Riforma del lavoro pagina 22
A fine anno rischiano di rimanere senza posto centinaia di migliaia di precari, sia nel pubblico che nel privato, poiché scadrà la maggior parte dei 700mila contratti di collaborazione in essere, secondo le norme della legge Fornero.
Il maxiemendamento al decreto sviluppo-bis, approvato dal Senato, prevede lo scivolo verso la pensione per i dirigenti d’azienda con piu’ di 15 dipendenti, anche in stato di crisi e di licenziamenti collettivi. Interessate Rai, Poste e Enel (foto: AD Conti).
La riforma delle pensioni sta per finire in un’aula di giustizia. I 260 mila esodati (licenziati senza diritto alla pensione) passano al contrattacco. Decisi a portare in tribunale il ministro Elsa Fornero.
Aumento assurdo dell’età necessaria per lasciare il lavoro, che creeranno situazioni da incubo per le aziende ma che soprattutto puniranno i giovani in cerca di occupazioni. Altro che nuovo: è il vecchio che avanza.
Ma non tutti potranno usufruire dell’aumento: vale solo per importi inferiori a 1.443 euro. Lo stabilisce un decreto interministeriale. Leggi tutti i dettagli
Il ministro del Lavoro ha detto: “Ci sono anche figli un po’ viziatelli, troppo abituati a cercare vie dorate, ma sono anche quelli che quando vanno a cercare un lavoro, trovano solo pezzi e bocconi di lavoro”.
Un incontro, si legge nel comunicato stampa, “rovinato e impedito dall’insistenza e dall’ aggressività della troupe di una trasmissione televisiva”. La titolare del dicastero si nasconde sempre più dalle critiche?
L’Ansa, spesso megafono del governo, cita fonti di Palazzo Chigi: al centro della cena organizzata della elite dei potenti Illuminati il piano di azione del governo italiano“. Presenti Profumo, Cancellieri, Passera e Fornero (foto: musei capitolini).
Il 14% apportera’ dei tagli. Lo scenario occupazionale e’ pessimo: i programmi di assunzione del personale registrano un calo a quota -9% rispetto al trimestre precedente. Invariati rispetto a un anno fa.
Nuova polemica nella vicenda dei senza lavoro e senza pensione. La questione dell’adeguamento dei requisiti per chi ha 40 anni di contributi alle regole sull’aspettativa di vita.