Russiagate pagina 3
La possibilità di impeachment rimane sempre remota ma molto meno. Tutto dipende dalla conclusione delle indagini di Mueller che sono previste a febbraio 2019.
Nessun passo indietro degli Usa nelle sanzioni contro la Russia. Anzi. Washington ha annunciato una nuova serie di misure contro Mosca, motivandole con una “prolungata inosservanza delle norme internazionali”.Ad essere colpiti a vario titolo alcuni responsabili dell’intelligence di Mosca e alcune entità legate al ‘Project Lakhta’, un piano legato alla Internet Research Agency, la famigerata agenzia
La 30enne, arrestata lo scorso luglio, ammette le sue responsabilità. Avrebbe cercato di infiltrarsi nella National Rifle Association (NRA)
A cura di Domenico Maceri *“In un certo senso io sono nella scheda elettorale”. Queste le parole di Donald Trump in una chiamata telefonica a 200mila sostenitori una settimana prima delle elezioni di midterm. Il 45esimo presidente non era ufficialmente candidato, ma con le sue azioni e parole ha fatto molto per intromettersi nell’elezione cercando
Dopo le elezioni, il presidente Usa passa all’azione. In vista altri siluramenti. Nel mirino anche il procuratore Mueller. Minacce ai Democratici.
All’indomani del voto midterm, Donald Trump licenzia il ministro della Giustizia Jeff Sessions, che si è dimesso con effetto immediato, su richiesta del presidente Usa. Lo riportano i media americani.Sessions, uno dei primi sostenitori di Trump nel 2016, è nel mirino del presidente da mesi, da quando ha annunciato la sua astensione alle indagini sul Russiagate.Sessions ha
Natalie Mayflower Sours Edwards, dipendente del ministero del tesoro Usa, è stata arrestata con l’accusa di aver rivelato informazioni confidenziali ad un giornalista del sito Buzzfeed, focalizzati sul Russiagate.
Si fa sempre più difficile la posizione di Donald Trump dopo che il suo ex avvocato personale, Michael Cohen, si è sottoposto a ripetuti interrogatori da parte del team del procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller.Lo riporta la Abc, riferendo che si è trattato di colloqui durati ore e incentrati sui legami d’affari e finanziari di Trump
Wall Street ha aperto gli scambi in cauto rialzo, con il Dow Jones che guadagna 72 punti, pari allo 0,3% in termini percentuali. Dopo l’interrogazione del Congresso ai dirigenti di Facebook e Twitter sulle ingerenze straniere e russe in particolare durante le ultime elezioni presidenziali, i due titoli però stanno cedendo terreno.
Nonostante le indiscrezioni positive sulla Brexit, la Borsa Usa apre comunque in territorio negativo. A pesare su Wall Street e sul sentiment degli investitori sono i timori legati alla guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. L’indice S&P 500 cede 6,7 punti in avvio di seduta, il Nasdaq ne lascia sul campo 15,3, mentre il