Scandalo Volkswagen pagina 11
“Mi piacerebbe dire agli investitori di stare calmi perché il gruppo è in buona forma. La verità invece è che stiamo lottando per trovare una via per il futuro”.E’ quanto ha dichiarato alla Cnbc Matthias Mueller, chief executive di Volkswagen, confermando le persistenti difficoltà del gruppo tedesco a riprendersi dopo lo scandalo del Dieselgate.
Coinvolte varie migliaia di consumatori che hanno comprato 9 milioni di auto. Alcuni Stati possono chiedere multa senza nemmeno ricorrere a una causa in tribunale.
In rapporto pubblicato da Environmental Research Letters le drammatiche previsioni del prestigioso Massachusetts Institute of Technology.
Ferdinand Piëch, erede della dinastia Porsche, principale esponente della famiglia che detiene la maggioranza delle azioni del gruppo ed ex presidente del consiglio di sorveglianza Volkswagen, punta il dito contro Martin Winterkorn, ex amministratore delegato del colosso tedesco, che ha dichiarato la propria estraneità sulle vicende relative allo scandalo emissioni.Stando al resoconto dello Spiegel, l’ex presidente del consiglio di controllo,
Anche Bosch pagherà un indennizzo molto caro ai clienti americani che hanno comprato auto Volkswagen per risarcirli delle conseguenze dello scandalo dieselgate dei motori truccati. L’intesa, stretta alla corte federale di San Francisco (la stessa che segue le cause contro il gruppo tedesco), prevede un esborso complessivo di 327,5 milioni di dollari, pari a 303,6
nel 2016 la Volkswagen ha raggiunto il top delle vendite di auto arrivando a 10,31 milioni di veicoli nel mondo, un dato in crescita del 3,8% rispetto all’anno scorso.
I titoli Volkswagen hanno valicato al ribasso la soglia della parità influenzati negativamente dalla notizia secondo cui il numero di dipendenti indagato in merito allo scandalo delle emissioni è salito a 37 da 21.Tra i sospettati dalle autorità tedesche compare anche un nome grosso, quello dell’ex amministratore delegato Martin Winterkorn. È la prima volta in
La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta sui sistemi di controllo delle emissioni inquinanti. “Frode ha reso il prodotto pericoloso per la salute” dei cittadini.
Nonostante lo scandalo la Volkswagen nel 2016 ha venduto di più rispetto al 2015, 10,3 milioni, +3,8 per cento.
I vertici di Volkswagen avrebbero autorizzato il concepimento dei software per i motori diesel che sono stati truccati per poter passare i test sulle emissioni. È l’accusa pesante della procura Usa, secondo cui i dirigenti della casa automobilistica tedesca sono venuti a conoscenza della pratica truffaldina nel 2015, ma hanno preferito lasciare all’oscuro le autorità