Scandalo Volkswagen pagina 12
Oliver Schmidt è accusato di complotto in merito allo scandalo dieselgate.
Secondo la stampa tedesca, percepirà 1,2 milioni di euro di pensione a partire dal 2017, che equivalgono ad oltre 3mila euro al giorno.
La casa automobilistica di Wolfsburg potrebbe usare il denaro extra per risolvere reclami riguardanti veicoli più grandi e diesel di lusso.
Lo scrive il Financial Times.
I leader sindacali hanno accettato i tagli in cambio dell’impegno da parte della Volkswagen di creare nuovi posti lavoro e investimenti in auto elettriche
La Germania rischia un altro dieselgate. Secondo le ultime indiscrezioni pubblicate, Audi sarebbe sospettata dalle autorità americane di aver truccato i motori di alcuni dei suoi veicoli per abbassare le emissioni di diossido di carbonio prodotte. La casa automobilistica tedesca avrebbe così barato nei test sulle emissioni inquinanti condotti per verificare il rispetto delle norme
La produzione di macchine elettriche sarà costosa e Volkswagen potrebbe essere costretta a tagliare altri 10 mila di posti di lavoro.
Finalmente i conti trimestrali si possono considerare positivi per Volkswagen, tuttavia lo scandalo dei motori diesel truccati ancora non ha finito di farsi sentire sui risultati di bilancio. La casa automobilistica tedesca ha infatti dovuto mettere da parte altri 400 milioni di euro per coprire i costi legati ai contenziosi legali, tra cui multe, risarcimenti,
Negli Stati Uniti le vittime dello scandalo dei motori diesel truccati delle vetture Volkswagen otterranno un risarcimento pluri miliardario. È stato infatti raggiunto oggi un accordo per un patteggiamento da 14,7 miliardi di dollari complessivi tra i proprietari dei veicoli interessati, la compagnia automobilistica tedesca e le autorità di controllo.Secondo quanto stabilito da un giudice
Il titolo Volkswagen è in ribasso del 2.27% al momento (Dax -0,98%); un trend segnato dalla notizia, riportata da alcune fonti di Bloomberg secondo le quali il Dipartimento di Giustizia Usa sta esaminando la solidità finanziaria del costruttore tedesco in relazione alle sanzioni cui deve far fronte a causa del dieselgate. La società ha voluto precisare