Silvio Berlusconi pagina 42
Dalla bozza del decreto carceri scompare la norma sulle pene sopra i 4 anni comminate agli ultra settantenni. Strana coincidenza, proprio pochi giorni dopo la sentenza del processo Ruby.
E’ “così evidente che questo non è un processo, questi non sono giudici”. Wsj: minaccia per la stabilitĂ del fragile esecutivo. Il grande dubbio: tornare al voto per una legittimazione popolare. TUTTI I VIDEO: “Via la spazzatura dall’Italia”.
Prostituzione minorile e concussione: queste le accuse che pendono sulla testa dell’ex premier e leader di PdL. “Arcore, sistema prostitutivo”. Interdetto in perpetuo dai pubblici uffici. GUARDA VIDEO
“Tanto giĂ so come finisce, finisce male…”, avrebbe detto l’ex premier. Rassicura su tenuta governo, ma la sentenza avrĂ ripercussioni. Fuori dal tribunale ressa di giornalisti da tutto il mondo. Cnn (VIDEO): qui per il processo “Bunga bunga”. Lite tra i passanti.
Dopo la sentenza sul legittimo impedimento, Berlusconi s’aggrappa a Letta. Anche se le larghe intese sopravvivono all’ineleggibilitĂ , un voto sull’ interdizione dai pubblici uffici sarebbe fatale.
No della Consulta al legittimo impedimento chiesto nel 2010 dall’allora premier per saltare l’udienza del processo in cui è stato condannato a 4 anni per frode fiscale. Pena deve essere confermata dalla Cassazione. A luglio Senato si esprime su ineleggibilitĂ .
Il sindaco di Firenze, senza Sel, sarebbe capace di sottrarre voti al centrodestra, al M5S e ai montiani, diventando prima coalizione. Il centro destra di Berlusconi otterrebbe il 31%.
Bisogna andare a Bruxelles e non battere i tacchi, ma per “rimettere a posto le cose” e sforare il limite del 3% di deficit e il fiscal compact, per far ripartire l’econpomia.
“E’ un provvedimento introdotto dal governo Berlusconi, difficile ora trovare le coperture”. Intanto il Cavaliere rivendica la paternitĂ del decreto del fare. “Larghe intese continuino”. VIDEO
L’ex premier: “L’Italia perde peso e ricchezza oltre quello che ha giĂ perso. Pronta ad essere messa all’incanto con metodi egemonici da chi è in posizione di forza”.