Silvio Berlusconi pagina 51
Il presidente della Repubblica insiste sulla necessita’ di larghe intese, “Occorre governo con pieni poteri”. Il leader Pd, pur assicurando che non ci saranno inciuci, pensa a riforme con PdL. Via al secondo round di consultazioni. C’e’ il rischio di un fallimento e di una incomunicabilità in Parlamento.
Non è un dato incoraggiante per Pier Luigi Bersani. Secondo il sondaggio Swg per Agorà, con il 49%, il sindaco di Firenze conquista la fiducia. Al secondo posto Beppe Grillo, con consensi al 36%. Leggi classifica.
Monti e gli italiani: lo dicono i fatti. Nonostante tutte le critiche che gli si possono fare, il professore ha un merito: quello di aver restituito autorevolezza al paese. Fattore da non sottovalutare quando si pensa a Spread e rischio default. Team di economisti mette in guardia chi salira’ al governo: misure anti depressive, ma senza minare la credibilita’.
Il presidente del Senato Pietro Grasso, dopo incontro con il presidente della Repubblica; “il capo dello Stato vuole risolvere subito”. Laura Boldrini: “bisogno di un governo il prima possibile“. Dal Gruppo Misto: Sì a Bersani, ma con innovazioni.
Priorità assoluta: ridurre i costi della politica, con l’obiettivo di uin risparmio graduale fino al 50% delle attuali spese. L’annuncio volto anche alla soppressione di altri fondi previsti, quali quelli per “spese di rappresentanza”.
Veramente un brutto aspetto, quello del Cavaliere all’uscita dall’ospedale. Chiari i segni di depressione. Ma possono esserci guai piu’ seri. Tra i fattori “esterni”: a) la sconfitta del Pdl alle elezioni. b) Mediaset: triplo crollo di pubblicita’, profitti e prezzi del titolo in borsa. c) I rischi, per l’ex premier, posti dall’arrivo in Parlamento del M5S. I suoi avvocati tentano l’ennesimo escamotage, la legittima suspicione, per evitare i processi e insabbiare tutto a Brescia.
E’ l’allarme lanciato dal ministro tedesco degli Esteri Guido Westerwelle: “Falso dire che austerità è stata imposta dall’estero all’Italia”. Perfino Berlusconi ha sostenuto le riforme di Monti.
Un’alleanza tra il Movimento 5 Stelle anti-sistema e il centro-sinistra italiano potrebbe preparare la strada per dure leggi sul confitto d’interesse. L’era Mediaset al capolinea: l’opinione di The Age.
E’ la domanda che arriva dall’estero: “too much, too young”? Chi invece sembra “parteggiare” è l’ambasciatore americano David Thorne (foto). Ai giovani: “Voi potete prendere in mano il vostro paese e agire per le riforme e il cambiamento”. Ma PD e PdL parlano di “ingerenza” (VIDEO). Dopo Goldman Sachs, endorsement di Unicredit.
Il PdL al Palazzo di Giustizia? “Come il pubblico di Forum”. “Quando Napolitano ha visto Alfano, Cicchitto e Gasparri ha proposto uno scambio con i due marò”. Ironia su Ghedini e sull’acrobata del vitalizio Razzi, di cui offre un’imitazione mentre canta l’inno di Mameli. Battute su Conclave e Bersani. GUARDA VIDEO.