S&P 500 pagina 15
Nonostante i dati macro in chiaroscuro, ennesima seduta rialzista per la Borsa americana.
L’andamento negativo dell’economia Usa nel primo trimestre non frena la Borsa: il benchmark chiude al massimo storico di 1920 punti.
All’interno dei listini si sta formando una divergenza enorme tra i singoli titoli. Small-caps (grafico) e tecnologici ancora in difficoltà.
L’allarme del premio Nobel Robert Shiller: “azioni care, attenti a delusioni”. Twitter a picco. Accordo Merck-Bayer.
A marzo vendite immobiliari a – 14,5% mensile. L’S&P viene dalla serie positiva più lunga da settembre.
Prevista raffica di rialzi per queste aziende Usa. I cui titoli faranno molto meglio del benchmark di Wall Street.
S&P 500 sopra 1.850 punti. Ma gli strategist avvertono: “l’attacco dei ribassisti continuerà”.
Tentativo di partenza di un movimento ribassista importante. S&P ha azzerato guadagni 2014. Ma non siamo in un periodo di risk off.
Indice tecnologico ai minimi di 2 mesi. Colpiti duramente Amazon, Facebook, Tesla, il Biotech e i “momentum stock”. Report occupazionale non eccezionale, ma conferma ripresa.
Indice passa da 35,98 punti a quota 35 in due secondi. Biotech in preda ai Sell.