S&P 500 pagina 32
“Quando il mercato raddoppia in 2 anni, hai la certezza che non sarà un rialzo temporaneo”. Se sei fiducioso che l’indice S&P 500 possa raggiungere 2.100 punti (+60%) nei prossimi anni, ecco alcune regole da seguire.
I rialzisti tornano a farsi sotto. Dal massimo del 29 aprile l’azionario americano ha bruciato oltre $1.000 miliardi. Prezzi dei titoli i piu’ vantaggiosi da agosto. Occhio ai cds greci (grafico)
L’azionario si appresta a chiudere la settimana in negativo: sarebbe la sesta consecutiva in ribasso. Petrolio, euro e bond periferici in calo. Dudley della Fed (foto) pessimista sulla crescita.
E’ una brutta botta: Dow perde 130 punti. L’economia non genera occupazione come si stimava. Rendimenti del decennale scivolano a 2,95%. Petrolio accelera al ribasso, oro in risalita. Euro sopra $1,45.
Il report occupazionale ha ampiamente deluso. La ripresa si e’ blocata. Rendimenti sul decennale del Tesoro a 2,96%. Euro vira in rosso sul dollaro, commodity sempre piu’ in rosso.
Goldman vendera’ divisione mutui. Euro a $1,45, commodity in rosso. La Grecia ha accettato il nuovo piano di aiuti promesso dalla comunita’ internazionale. Per l’S&P fondamentale tenere 1.300.
Per il secondo mese consecutivo negli Stati Uniti tra gli “istituzionali” diminuisce la propensione al rischio, per le preoccupazioni sulla solidità della ripresa economica globale. Si punta su altri asset. Ecco quali.
Confermata la crescita dell’1,8% nel primo trimestre, deluse le attese. I sussidi di disoccupazione crescono inaspettatamente. Il dollaro ai minimi di seduta. Euro in rimonta a $1,42: la Cina aiuta i Piigs.