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Chiusura in forte calo venerdì scorso per Wall Street ma sopra i minimi di giornata: lo S&P 500 ha ceduto 47 punti, l’1,7%, a quota 2.658,69 punti. Il DJIA ha lasciato sul terreno 296,24 punti, l’1,2%, a 24.688,31. Infine, il Nasdaq ha perso 151,12 punti, il 2%, scendendo a 7.167,21.E’ terminata così una settimana in perdita
Ancora una chiusura da record ieri a Wall Street con il Nasdaq Composite a cui manca l’1,1% per raggiungere il massimo storico risalente al 29 agosto. Mentre lo S&P 500 e il Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici.I timori legati a una potenziale escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina hanno continuato a
Wall Street ha chiuso la seduta di veneerdì scorso in rialzo con lo S&P 500 e il Nasdaq che hanno aggiornato nuovi record.Ad avere fatto accelerare l’azionario sono state le parole “dovish” del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell che, dal summit annuale di Jackson Hole (Wyoming), ha difeso la politica monetaria dell’istituto centrale dagli attacchi
Chiusura in rialzo ieri per Wall Street ma sotto i massimi intraday che avevano permesso all’S&P 500 di spingersi oltre il suo record di gennaio. L’indebolimento del dollaro, dovuto alle critiche del presidente americano Donald Trump per le strette monetarie della Federal Reserve, ha fatto correre i settori energetico e delle materie prime.Dopo essersi spinto fino
Apertura mista Wall Street con un avvio dell’indice S&P 500 in calo dello 0,71% a 2.833,28 punti, a fronte di un rialzo del Nasdaq 100, su dello 0,40% a 7.438,18 e di un Dow Jones poco mosso a 0,027% a quota 25.320,10. Nel corso dell’apertura il titolo Amazon ha nuovamente aggiornato i massimi storici, con un rialzo dell’1,2%.
Per gli analisti della banca svizzera il mercato non sta ancora scontando uno scenario da guerra commerciale. Nuove tariffe rischiano di frenare gli utili
Goldman Sachs ne è convinta: l’escalation delle tensioni commerciali rappresenta un pericolo per gli utili delle società appartenenti allo S & P 500, che rischiano di subire un calo significativo dei proventi dalle esportazioni ma anche un aumento dei costi di produzione.Secondo le stime, dazi del 10% su tutte le importazioni cinesi abbasserebbero gli utili per azione
L’ondata di denaro in entrata o in uscita dagli negli investimenti nei fondi a gestione passiva ed ETF può avere conseguenze sui prezzi delle azioni e dei bond. È quanto riportano gli analisti di S&P Global, la società madre dell’indice allargato della Borsa americana S&P 500, in uno studio che rappresenta un ultimo tassello di
Pe la banca d’affari c’è ancora spazio per nuovi guadagni. Ecco i settori su cui puntare
Azionario, obbligazionario e oro stanno registrando guadagni sui mercati. Chi è in cerca di diversificazione sta facendo molta fatica a trovare strategie di investimento efficaci in queste condizioni. Mentre la performance dei beni rifugio per eccellenza (oro, yen, franco svizzero, Bond Usa) ha preso direzioni divergenti (vedi grafico sotto), l’indice allargato della Borsa Usa, l’S&P