Spending Review pagina 3
Dimezzare il numero delle Camere di Commercio in Italia: è la proposta di Unioncamere che vorrebbe abbassare a 60 da 105 le Camere nell’ambito di una riorganizzazione del sistema e che passa per l’accorpamento delle Camere. Dopo un’ampia consultazione, fa sapere Il Sole 24 Ore, l’assemblea dei presidenti di Unioncamere ha approvato il piano che
Diversi commissari si sono succeduti con l’incarico di ridurre l’ingente spesa pubblica italiana e nessuno per ora è riuscito nel suo intento. Il professore della Bocconi ed ex consulente alla spesa pubblica del governo Roberto Perotti è molto critico sulla questione e sull’incapacità di abbattere la spesa dei governi che si sono alternati al potere.Il
La spesa pubblica continua a crescere nonostante sia in atto un percorso di spending review. E’ quanto mette in evidenza l‘Ufficio studi della Cgia di Mestre che prende in considerazione l’andamento delle finanze pubbliche nel corso di questa legislatura (2013-2017).I tagli alla spesa pubblica ottenuti ammontano a 30,4 miliardi di euro, le uscite correnti al netto
Secondo le indiscrezioni di Politico, Donald Trump non aspetterà l’anno prossimo per varare una spending review e agirà a partire già dall’anno fiscale in corso. Il presidente Usa tenterà di ottenere $18 miliardi di tagli alle spese governative: colpiti saranno tutti i dipartimenti, dall’istruzione ai programmi di salute mentale. La mossa di Trump, una modifica
Tagli al cuneo fiscale e non solo, ecco le anticipazioni sul prossimo Documento di economia e finanza
Così l’ex commissario della spending review: “Qualcosa si è fatto, ma quando si cerca di tagliare c’è sempre una lobby che interviene”.
Renzi fa la voce grossa: vorrebbe che spese per ricostruzione post terremoto e crisi rifugiati non siano conteggiate in Patto Stabilità. Bruxelles non ci sta.
Ennesimi tagli nella Legge di bilancio alla sanità ma il ministro Lorenzin corre ai ripari e propone di tassare le sigarette
Duello a distanza fra commissari alla spending review sulle colonne del Corriere della Sera: dopo le critiche dell’ex, Roberto Perotti, è arrivata la pacata replica dell’attuale responsabile per la revisione della spesa pubblica Yoram Gutgeld, che ha replicato “punto su punto”. Gutgeld ha smentito le osservazioni di Perotti sul deficit, che “sta diminuendo”; sul fatto
Fonti del Mef non si sono sbilanciate troppo ma hanno espresso ottimismo, dopo il dato relativo al fatturato servizi