Spending Review pagina 7
Pubblicato rapporto ex commissario Spending Review Cottarelli. Dai costi alla politica si possono risparmiare 600 milioni. Revisione licenziamenti PA.
Ci sono assegni “non giustificati dai contributi”, dice presidente Inps a Ballarò. Entro giugno proposte per risolvere problema equità.
Del dossier non c’è traccia. Cottarelli voleva risparmiare 2 punti di Pil, riducendo tra le altre cose le voragini mangia soldi delle partecipate pubbliche.
Spending review cerca di tagliare le spese, che invece aumentano. L’incubo di non riuscire a curarsi. Ticket +10% in ultimi 3 anni.
Il caso delle partecipate: lui voleva ridurle da ottomila a mille. Ma nella legge di stabilità non c’è niente.
Coi nuovi calcoli spuntano 7 miliardi. Pacchetto di misure vale 20-22 miliardi. Recessione: l’esecutivo chiederà rinvio pareggio di bilancio al 2017.
Renzi presenta il suo piano dei 1000 giorni. Più Iva e meno tasse sul lavoro. Revisione spesa: Padoan dovrà far combaciare crescita e conti in ordine.
Spending review si concentrerà nell’acquisto di beni e servizi dove la corruzione prospera: dalla lavanderia ai pasti, 35 miliardi. In 5 anni spesa +50% a 80 miliardi.
Spending review flop. Arruolato per tre anni da Letta nel 2013, il commissario è dato in partenza già a ottobre per il Fmi. Il benservito del governo Renzi dopo mesi di scontri.
Soliti sermoni sulle “riforme strutturali”, spending review, “no a diritti acquisiti” e altri slogan. Ma il paese scivola, la gente vuole fatti.