Spread pagina 86
Quale ripresa: Bankitalia stima contrazione dell’1% quest’anno. Borsa Tokyo in crescita per la decima settimana consecutiva: arco temporale piĂą duraturo dall’aprile del 1987. Spread Btp Bund in area 258. Balzo di Mediaset, che sale +5,45%.
Eurozona tra Big Bang e Big Crunch. C’è chi ipotizza uno spread Italia a quota 150 punti nel medio termine. Cosa fare sull’azionario: vendere o comprare?: il consiglio è ben preciso. L’opinione di Alessandro Fugnoli (Kairos)
I titoli del gruppo media fanno +9%. Spread Italia-Germania a 10 anni in calo in area 263, tasso BTP al 4,17%. Acquisti sui bancari. L’azionario europeo guadagna mezzo punto percentuale di media. Euro oltre $1,33.
Nel 2012 il motore d’Europa ha fatto +0,7%, contro le stime +0,8%. Evidente rallentamento, se si considera che nel 2011 l’incremento era stato +3%. Focus anche sull’inflazione in Italia e sulle emissioni positive di debito spagnolo. Euro giu’.
Generali non convince i mercati nonostante dichiarazioni apparentemente confortanti: oltre -3%. Bene Fiat: Ceo Marchionne ottimista su accordo con fondo Veba. Effetto Fed e Cina sull’azionario Ue.
Strategist Wall Street: le promesse e rassicurazioni della Bce non sono la soluzione. La crescita langue. Insomma: lo spread: ha segnato un forte calo. Ma c’è davvero di che festeggiare?
Timori Cina indeboliscono l’azionario. Dopo l’asta dei BTP a 3 anni spread scivola anche sotto 250. Il rendimento dei titoli italiani a 10 anni poco sopra 4,10%. Ftse Mib sopra 17.500. Male Pirelli (-3,44%), bocciata con un Sell.
Niente piano di salvataggio. Al momento i rendimenti a 5 anni scambiano al 3,52%. Apice crisi mercati alle spalle. Restano i gravi problemi dell’economia reale. Spread Italia-Germania in prossimitĂ dei 260.
Il differenziale scivola fino a 257 punti base (-7,7%), euro super anche $1,32, beneficiando di aste Italia e Spagna. Buy sui bancari sul Ftse Mib. MPS +3%, balzo Mediaset con +7%.
Piazza Affari migliore d’Europa. Lo spread Italia torna però a salire. Focus su MPS, Unicredit (in rialzo oltre +4,5%) e su Telecom Italia (+9%). Pil quarto trimestre Eurozona visto a -0,4%, ma in 2013 ripresa.