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In settimana atteso voto del parlamento tedesco su accordi su Grecia. Euro prossimo ad 1,29. Rendimenti decennali in rialzo al 4,74% in attesa della nuova asta di titoli di stato italiani.
Mentre tutti – con qualche riserva, in realtĂ – credevano al suo ritiro dalle scene, il Cavaliere rifletteva su come ribattezzare il partito, sostituendone la “bad company”.
Secondo gli strategist, anche se l’Europa è entrata in recessione nel terzo trimestre, Stoxx 600 balzerĂ addirittura +10% fino a testare il massimo in cinque anni, ovvero dal 2008. La Germania gela ipotesi taglio debito della Grecia. Tasso Btp a 10 anni sotto il 4,8%. Maglia nera Fiat Industrial: -2,82%. Bene le utility.
Sforare i limiti “e’ pericolosamente facile”. Negli ultimi 8 mesi stretta di -32 miliardi, la peggiore degli ultimi 28 mesi. Aziende impiegano 36 giorni lavorativi per pagare tasse: 76% in piu’ della media Ue.
Ancora del tutto insufficiente il numero delle aule computer. Da un rapporto sulla qualita’ degli edifici scolastici emerge che la sicurezza e’ ancora fuori controllo e la manutenzione sempre piu’ scarsa.
Nel corso della trasmissione “Cominciamo bene” su Rai 3 il deputato dell’Idv Antonio Borghesi ha litigato vivacemente con il prof. Paolo Becchi di Genova, filosofo, simpatizzante del Movimento 5 Stelle, fautore dell’uscita dell’Italia dall’Euro. Ecco il VIDEO (credit: Claudio Messora) in cui altri economisti, tra cui Alberto Bagnai (vedi articolo sotto) e Claudio Borghi, definiscono Borghesi “criminale dell’inflazione”. Che ne pensate?
Giorgio Squinzi, numero uno Confindustria, tenta di fare rientrare l’allarme lanciato dalla Bce. ma il sistema d’impresa è solido, i rischi d’insolvenza sono limitati. Tutti i numeri.
Ora e’ inutile un summit d’emergenza, puntiamo sull’economia reale. Il governo andra’ avanti fino al 2013. Il premier: “Gestirò il Paese fino a primavera. Poi farò il senatore a vita”.
Si preannunciano 20 anni di rigore e 45 miliardi di aumento tasse e tagli alle spese ogni anno. Ma la maggior parte dei deputati dimostra di non sapere nulla a riguardo. GUARDA IL SERVIZIO di ‘Ultima Parola’ su Rai 2.
Sviluppo e lavoro: L’Europa ha due velocita’. Il Nord ci distanzia. Ernst&Young promuove con riserva le mosse di Monti: “Spesa pubblica limitata. Resta l’incognita dei troppi giovani inattivi, a rischio stabilita’ sociale”.