Standard & Poor's pagina 10
Terza settimana in rosso. Paura deflazione anche negli Stati Uniti dopo quarto mese consecutivo di ribassi per i prezzi alla produzione. Delude anche indice fiducia famiglie. Crolla greggio.
Seconda seduta di fila in perdita per la Borsa Usa, complice ancora una volta il rally del dollaro e le preoccupazioni per un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve. Gli utili del primo trimestre molto probabilmente saranno negativi.
D’altronde, da quando i mercati hanno toccato il fondo, il Nasdaq è salito +285%, lo S&P quasi +210% e il Dow Jones +172%.
Le condizioni economiche sfavorevoli continueranno a minare la qualità degli attivi e la redditività nel 2015. Attività M&A in fermento a fine anno.
Investitori scommettono su un’accelerazione del rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, dopo discesa disoccupazione. Sale Apple in vista dell’ingresso nel DJ. Corre il dollaro.
Beige Book: espansione moderata nei primi mesi del 2015. Nel settore privato creati a febbraio meno posti di lavoro delle stime, ma sopra 200.000. Petrolio sopra i 51 dollari.
Per l’indice allargato, miglior trend da 2011. Crescita Pil del quarto trimestre è stata rivista al ribasso dal +2,6% al +2,2%. Delusione dati macro. Rimbalza petrolio.
Vendite sul petrolio. Attenzione agli utili societari: sotto i riflettori i bilanci di PepsiCo, Time Warner e AOL.
“Non è finita la fase di discesa dei prezzi delle case iniziata sette anni fa”. I paesi che promettono meglio.
Petrolio scende dello 8,7%, Dati macro misti. Strategist: “è possibile che la maggior parte delle buone notizie in termini di outlook sugli utili possa essere già scontata”.