Standard & Poor's pagina 3
È quanto scrivono gli analisti dell’agenzia di rating in un report.
In vista della manovra di bilancio, S&P’s torna a bacchettare l’Italia. Al momento non c’è “uno scenario da crisi del debito pubblico, avverte l’agenzia di rating. Tuttavia in uno scenario alternativo in cui i policymaker perseguano soluzioni non ortodosse – come l’introduzione di una valuta parallela o di misure di bilancio senza copertura finanziaria, per
L’agenzia di rating taglia le previsioni sulla crescita dell’Italia: Pil a +0,1% quest’anno, salirà a +0,5% nel 2020.
L’outlook rimane negativo. Per l’agenzia di rating la politica di bilancio del governo ha contribuito a portare il Paese in recessione.
Oggi alla chiusura delle contrattazioni, l’agenzia darà il suo verdetto sul rating italiano.
Anche gli analisti di S&P hanno tagliato le stime sul Pil Italia. Nel 2019, si legge in un report di ieri dedicato all’Eurozona, l’aumento della crescita è stato rivisto allo 0,1%, dallo 0,7% previsto a dicembre, con il nostro Paese che si conferma fanalino di coda dell’area euro. Nel 2020 la crescita si fermerà allo 0,6%,
I dati macro non bastano. Gli analisti dell’agenzia di rating aumentano le probabilità dell’ingresso in recessione dell’economia Usa.
L’agenzia di rating esclude per ora un peggioramento del giudizio nei confronti del debito sovrano. Ma la situazione resta sotto osservazione.
Senza il supporto dello Stato italiano Veneto Banca non avrebbe il rating B, accordatole da S&P, bensì CCC: lo ha detto il director Financial Services Ratings Emea dell’agenzia Mirko Sanna a margine di un incontro, il ‘2017 Italy Bank & Sovereign Event’. “Veneto Banca ha un outlook negativo e un rating B che incorpora il
La stima del capo economista Six. Mentre il Senior director corporate Panichi: “Italia, ripresa polarizzata. Aziende svantaggiate rispetto a europee”.