Standard & Poor's pagina 9
La dimostrazione la si è avuta oggi. I rendimenti possono essere volatili e non sono un indicatore fondamentale.
Per il numero uno della Fed: “Quotazioni abbastanza alte”. Delude la creazione di nuovi posti nel settore privato. Scende oltre le stime la produttività. Rimbalza petrolio.
Tempi più lunghi per il primo rialzo. Nel primo trimestre crescita ferma. In calo il dollaro, ne approfitta l’euro per tornare a 1.1. Rimbalza petrolio.
Analista: “Il rally dei titoli tecnologici sembra sostenibile“. Vola Amazon (+14%), Micosoft (+10%), Google (+3%). In calo il petrolio: -1%.
Paura di continuare a investire. Eppure chi puntò sul Nasdaq all’apice della bolla dot-com, ha guadagnato +114%.
Secondo l’agenzia di rating internazionale, l’economia sta ripartendo e accelererà nel 2016.
Brilla Intel. Cautela nella stagione degli utili societari. Che però potrebbe anche sorprendere viste le previsioni pessime. Greggio Wti +5%:
Governo vede aumento dello 0,7%. Tra i fattori positivi per il blocco a 19 l’agenzia di rating cita anche il calo dei prezzi del petrolio.
Sell off su biotech e semiconduttori. Ordini beni durevoli -1,4%. L’appello di Evans (Fed): “Tassi fermi fino al 2016”.
Si scommette sulla sua “pazienza” ad alzare i tassi. Delude produzione industriale. Giù petrolio e dollaro.