Tassi di interesse pagina 101
A sorpresa, l’istituto di politica monetaria di Oslo porta il costo del denaro a 0,75%. E avverte che probabilmente la mossa non sarĂ l’ultima.
Borse e commodities cedono terreno sulle preoccupazioni in merito allo stato di salute dell’economia Usa. GiĂą petrolio e oro.
Un altro governatore della banca ha parlato di stretta imminente. Dollaro sale, ma per ora vince ancora linea della prudenza.
Seduta col segno piĂą per la Borsa Usa con gli investitori sempre concentrati sulle prossime mosse di politica monetaria della Banca centrale Usa. Per Bullard (Fed St Louis): “Prima stretta quest’anno”
La scelta delle autorità Usa è destinata ad avere ripercussioni importanti ovunque, provocando un vero e proprio choc per l’economia globale.
Anzi, la banca centrale americana potrebbe prendere in considerazione nuove manovre di allentamento monetario. “Dichiarazioni piĂą colomba del previsto”.
Europa sottotono dopo che Yellen non se l’è sentita di alzare tassi. Economia troppo fiacca. Corrono i Bond. Tokyo -2%. Euro rallenta dopo balzo a $1,14.
Investitori escludono stretta alla prossima riunione di ottobre. Ma c’è chi, come la banca centrale australiana, è pronto a scommettere in un rialzo prima di Natale.
AutoritĂ giapponesi e Fmi festeggiano, i mercati no. Nikkei e dollaro/yen sotto pressione. In Cina giro di vite contro chi ha gonfiato prezzi titoli di Borsa.
La Banca centrale americana ha comunicato di aver lasciato i tassi di interesse a zero. Dopo l’entusiasmo iniziale, gli indici si sgonfiano nel finale. Resiste solo il Nasdaq.