Tassi di interesse pagina 124
Buona domanda a Roma. Impennata rendimenti ad Atene. Il tre mesi, indispensabile per finanziare debito pubblico, vola ai massimi da un anno (2,70%).
Forti smobilizzi sulla moneta unica, incidono il QE della Bce e il Superdollaro, che testa nuovi massimi verso diverse valute.
Le condizioni economiche sfavorevoli continueranno a minare la qualitĂ degli attivi e la redditivitĂ nel 2015. AttivitĂ M&A in fermento a fine anno.
Si rafforza il dollaro dopo dato occupazione. E i futures sui fed funds segnalano una maggiore probabilitĂ di rialzi dei tassi Usa.
Tassi Btp decennali scendono all’1,26%. Bce acquisterĂ anche titoli con rendimenti negativi, pari al 32% del totale.
Acquisti solo sul secondario. “Non potete dire che non stiamo aiutando Grecia. Da noi prestiti per 100 miliardi, pari a 68% Pil”. Euro rischia $1,10.
Il biglietto verde, secondo responsabile divisione di reddito fisso, balzerĂ +20%”. Guerra valutaria entra nel vivo.
Citando inflazione bassa, membro votante del braccio di politica monetaria della banca centrale Usa chiede di rimandare stretta alla prima metĂ dell’anno prossimo.
Banca centrale sorprende ancora una volta i mercati e porta il costo del denaro al 7,5%. Seconda misura in un mese. Molto dipenderĂ dai dati sul reddito.
Il professore della New York University spiega come secondo lui i rendimenti negativi possano ridare slancio all’economia.