Tassi di interesse pagina 158
Buy su STMicroelectronics, che corre con +6,5%. Telecom Italia oltre +5% sulla scia di alcuni rumor. Spread sotto 270. Ftse Mib: si scommette su nuovo esecutivo lampo. Mercati lontani anni luce dalla realtĂ , Istat: 70% famiglie italiane tagliano su cibo e sanitĂ . Germania infettata dalla crisi ed analisi tecnica euro/dollaro.
I tassi di interesse ai minimi e la marea di downgrade del credito sovrano hanno allontanato i grandi gestori dalle divise tradizionali dei paesi industrializzati. Le banche centrali iniziano a diversificare, accumulando rupie, real brasiliani, rubli, yuan, corone danesi e dollari neozelandesi. E’ l’effetto della crisi del debito.
Almeno un appartamento su quattro rimane invenduto, anche con gli interessi da versare sui mutui ai minimi record. Acquirenti e proprietari immobiliari fanno fatica a trovare un punto di incontro sul prezzo. Pesano le tasse imposte per ridurre il deficit.
A dirlo e’ il vice presidente dell’istituto centrale di Francoforte, VĂtor Constâncio (Foto), precisando che “chiaramente dipende dalle informazioni”. In passato notizie del genere sono state presto smentite: un altro modo per manipolare i mercati.
Il taglio di Fitch motivato dall’elevato debito pubblico, che va verso 100% Pil nel 2015-2016. I conservatori al potere assicurano che sara’ evitata un’altra recessione dopo quella del 2008-2009 e dell’anno scorso. Foto: George Osborne, ministro Economia.
Gli italiani ormai rinunciano a tutto, anche a chiedere prestiti, domanda mutui -42%. L’Italia è in pieno credit crunch, banche tengono ben chiusi i rubinetti del credito. E ci si rivolge così agli strozzini, che chiedono interessi fino al 240% annuo.
Secondo un rapporto della Commissione Europea nei prossimi 5 anni il rapporto tra debito e Pil scendera’ anche in caso di difficolta’ sul versante di crescita e tassi. C’e’ pero’ il 30% di chance che resti sopra il 120%.
E’ il modo migliore per sfruttare i movimenti dei mercati, con le uniche eccezioni dello yen e dell’oro. Il dollaro è tornato con forza a spolverare lo status di valuta rifugio, anche se su un orizzonte temporale di brevissimo periodo.
Valutazione sul rating tedesco passa da A+ ad A, con outlook negativo. Il taglio del rating riflette la prospettiva di una crescente esposizione della Germania alla crisi europea.
Incremento dei profitti per l’istituto californiano, nonostante il colosso continui a lottare in un contesto economico poco brillante e con bassi tassi di interesse. Titolo cede quasi il 2%. Incetta di utili per Goldman Sachs e Jp Morgan.