Tassi di interesse pagina 165
Raggiunto Santo Graal dell’austeritĂ , il surplus primario, ma a quale costo? A pagare sono stati i cittadini onesti. Syriza non ci sta. Cipro: il salvataggio dovrĂ essere approvato dal parlamento tedesco, il Bundestag.
Il numero uno della Bundesbank Jens Weidmann mette le cose in chiaro: un rialzo della moneta unica non e’ sufficiente per giustificare una riduzione dei tassi di interesse. I tassi di cambio? In linea con le previsioni economiche.
Il rendimento del Cct con scadenza nel 2017 è salito anch’esso, dal 2,17% precedente al 2,55%. Bid to cover a 1,39. Rapporto copertura non convince, la domanda ha fatto un forte dietrofront.
Seduta contrastata, ma il paniere delle blue chip supera 14.000 avvicinandosi alla quota record di 14,164.53. Goldman Sachs abbassa il rating sulle azioni da Overweight a Neutral: borsa non reggera’ forti guadagni dell’ultimo periodo.
Riaffermato l’impegno a “tassi di cambio determinati dal mercato”. Ma all’Europa andrĂ bene la continua svalutazione dello yen giapponese? Mentre tutto il mondo inietta liquiditĂ , Mario Draghi rimarrĂ a guardare?
Mentre prende il via la due giorni dell’Eurogruppo, la prima presieduta dall’olandese Jeroen Dijsselbloem, emerge in tutta la sua forza il danno inflitto dalle misure di austerita’ imposte nelle nazioni piu’ indebitate dell’area euro. Previsto il calo trimestrale piu’ intenso della produttivita’ in quasi quattro anni.
“Chiariamo questo: la societa’ non puo’ scomparire”, dice il ministro di Bilancio Jerome Cahuzac. La crisi del settore auto ha causato svalutazioni per 4,13 miliardi.
Il rapporto euro/dollaro si sta consolidando all’interno di un rettangolo passante tra 1.3425 e 1.3375. 50 punti di congestione, che potrebbero portare ad aumenti di volatilità una volta rotto uno di questi due livelli.
Sette avvisi di garanzia a Fonsai per infedeltĂ patrimoniale. Spread sfiora quota 300. Acquisti su Mps. Impregilo quasi +5% dopo Opa del gruppo Salini. Parla n.1 Bce: moneta unica perde una figura piena dai massimi di seduta e scivola a $1,3415. Ftse Mib -1,22% a 16.400. Saipem +5%.
“I rafforzamenti della moneta unica sono un segnale di fiducia e riducono l’inflazione”. E la valuta scivola sotto $1,35, i mercati ora temono la deflazione. Su MPS: Bankitalia ha fatto tutto quello che poteva fare.