Tassi di interesse pagina 25
È quanto mette in evidenza un sondaggio della Bundesbank. Sarebbero 140 gli istituti di credito che addebitano i tassi di interesse negativi.
La banca centrale australiana pronta ad allentare ancora la sua politica monetaria al fine di sostenere la crescita economica. Dopo aver deciso di mantenere invariato il costo del denaro allo 0,75%, i membri del Consiglio della Reserve Bank of Australia, nei verbali dell’ultima riunione, avrebbero manifestato la volontà di tagliare ancora i tassi di interesse se
La banca centrale cinese diventa più conciliante in materia di prestiti. Lo dimostra il calo, annunciato oggi, del tasso preferenziale applicato alle banche commerciali per i prestiti a breve termine.Il nuovo tasso di pronti contro termine a sette giorni è stato fissato al 2,50% contro il 2,55%, ha affermato la banca centrale sul proprio sito
Il governatore della banca centrale Usa sottolinea la necessità di un sostegno fiscale per combattere la prossima crisi.
Bank of England ha lasciato i tassi di interesse fermi all’attuale 0,75%. La decisione è in linea con le attese degli analisti.
“Non stiamo assolutamente valutando di applicare tassi negativi ai clienti. Tutti i nostri gestori stanno lavorando per trasformare i depositi in risparmio gestito”. Lo ha dichiarato l’a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, rispondendo alle domande degli analisti in conference call.
Dopo aver tagliato per ben tre volte il costo del denaro nelle riunioni di giugno, luglio e ottobre, la Banca Centrale australiana ha confermato oggi i tassi d’interesse al minimo storico dello 0,75%.
Come nelle attese, la Bank of Japan, ha confermato tassi d’interesse a breve termine invariati a -0,10%, ed il target dei bond governativi a 10 anni a zero. La banca centrale giapponese non esclude tuttavia possibili mosse espansive nell’immediato futuro ed ha, quindi, modificato la forward guidance.“Non esiteremo ad avviare una politica monetaria espansiva in
La Federal Reserve non ha deluso le aspettative degli investitori operando un taglio di 25 punti base; parte un periodo di stand-by
La banca centrale della Russia si è mossa in modo più deciso nella sforbiciata sui tassi d’interesse, riducendo il costo del denaro di 50 punti base portandolo al 6,50% dal 7%. Le attese degli analisti erano attestate su un taglio da 25 punti base. Dal momento che “persistono i rischi di un sostanziale rallentamento dell’economia