Terrorismo pagina 39
ROMA (WSI) – Il capo del governo francese, Manuel Valls, ha confermato la volontà di mantenere, nel progetto di riforma costituzionale sullo stato d’emergenza, la possibilità di revocare la cittadinanza francese per i terroristi che ne abbiano anche un’altra.La questione è ora rimessa al parlamento, che è chiamato a votare la riforma, figlia degli attentati
Un anno segnato dalle crisi si sta chiudendo per la regione. E il prossimo – come si percepisce dalle elezioni in Spagna – potrebbe essere ancora peggiore.
Ancora latitante Salah Abdeslam, nato a Bruxelles, sospettato di aver preso parte agli attentati dello scorso 13 novembre
Un aereo diretto a Parigi ha dovuto fare un atterraggio di emergenza dopo un allarme bomba. Il dispositivo si è poi rivelato un ‘fake’. Il volo AF 463, proveniente dalle isole Mauritius, è stato costretto a fermarsi in Kenya dopo che un pacco sospetto è stato trovato nei bagni. Si trattava di un finto dispositivo
La Camera degli Stati Uniti ha approvato la legge finanziaria da 1.150 miliardi di dollari che tra le misure controverse contiene anche un decreto sulla cyber security che mette a repentaglio la privacy degli utenti in nome della lotta al terrorismo e la fine del divieto sulle esportazioni di petrolio.L’iter legislativo ora prevede che sia
Un uomo tedesco, recentemente tornato dalla Siria, ha dichiarato alle autorità che l’Isis sta ingaggiando volontari per un attacco terroristico in Germania. E’ quanto contenuto in un articolo del periodico tedesco Der Spiegel. L’uomo, che il giornale chiama Harry S. e che avrebbe 27 anni, ha speso tre mesi in Siria con il gruppo terroristico
La paura degli attentati durante il Giubileo diminuisce, ma resta sempre su livelli alti.
Confermata l’intenzione di aumentare l’anno prossimo l’indebitamento netto fino al 2,4% del Pil a cui corrisponde un saldo netto pari a 35,4 miliardi di euro
Privacy degli utenti minacciata. Inserita all’ultimo momento dal Congresso una norma controversa che consentirà di spiare le attività online degli americani.
La coalizione di 34 paesi musulmani guidata dall’Arabia Saudita vede in primo piano governi che hanno sostenuto finora gli interessi dell’Isis. E che scendono in campo.