Trading online pagina 76
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell’economia e della consulenza finanziaria. Iscriviti Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell’informativa sulla privacy. La paura e la frustrazione sui mercatiTi sarà capitato come a me all’inizio della tua attività
È di nuovo risk off sui mercati finanziari nel giorno della prima riunione dell’anno della Bce: prima del 7 marzo difficile vengano prese decisioni importanti.
Al raduno della banca, la “Woodstock dei ribassisti”, il noto strategist ha avvertito che le economie e i mercati globali non sono pronti all’ondata populista cui assisteremo con la prossima crisi.
Le tensioni commerciali che hanno per protagonisti principali gli Stati Uniti e la Cina, i rischi politici in Europa , la frenata dall’economia cinese, le politiche monetarie della Federal Reserve.
Dopo i timori legati alla situazione traballante di Banca Carige, a preoccupare gli investitori ora è il ritorno dell’incubo Mps. Ieri il titolo della banca senese a Piazza Affari è sceso dello 0,7% al minimo storico di 1,21 euro e tutta la banca vale appena 1,38 miliardi. Oggi il titolo tenta il rimbalzo dopo un
Numerosi osservatori hanno suggerito che investire nel reddito fisso comporti oggi un livello di rischio maggiore rispetto agli anni scorsi, dal momento che il ciclo è giunto quasi alla fine. Purtroppo, oltre a essere controproducente in una prospettiva di investimento, questa affermazione risulta anche imprecisa a un più attento esame delle variazioni tra i vari
CIO della banca Mark Haefele: grosso rischio legato alla guerra commerciale trascurato dai più, ma che potrebbe portare turbolenze. Cambiamento “epocale” che crea anche opportunità di profitto sui mercati.
Ieri alla ripresa delle contrattazioni dopo la pausa per il Martin Luther King Day, il Dow Jones ha perso 300 punti, interrompendo una serie positiva di quattro sedute. Sui mercati finanziari, pesano i timori di un rallentamento della crescita mondiale, dopo che la Cina ha registrato un’espansione del Pil del 6,6%, la percentuale più bassa
Johnson & Johnson ha chiuso il quarto trimestre del 2018 superando le attese per utili e ricavi, ma il titolo è penalizzato oggi dall’aumento delle spese legali. Quest ultime, quasi raddoppiate, sono dovute alle battaglie legali sul borotalco per bambini, accusato di essere cancerogeno. Il titolo cede l’1,47% a 128,77 dollari.Gli utili del trimestre sono stati di 3,04 miliardi di