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A parlare è Arrigo Sadun, ex direttore esecutivo Fmi, secondo il quale lo spettro della Troika continuerebbe ad aggirarsi sull’Italia come avvenne nel 2011.
Per il professore di Economia Politica all’Università degli Studi di Milano Giulio Sapelli, intervenuto sui giornali italiani per commentare la proposta di Renzi di recedere dal Fiscal Compact, tagliare le tasse per tutti incuranti delle limitazioni troppo restrittivo sul deficit, questa è un’opportunità unica da cogliere per slegare l’Italia dalle regole del fiscal compact.A proposito
Il Fondo monetario internazionale, il vertice meno spigoloso del triangolo noto come Troika e composto anche dalla Bce e dalla Commissione Ue, uscirà dai futuri piani di finanziamento internazionale della Grecia. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, che ha parlato al giornale greco Ta Nea. “Abbiamo convenuto (Bruxelles e Fmi) che
Tspiras cala nei sondaggi a favore del suo rivale, il 49enne Kyriakos Mitsotakis, leader di Nèa Demokratia che vede nel populismo del premier la causa della recessione
Per poter rimanere a galla la Grecia sta per piegarsi ancora alla legge dell’austerity. Secondo le ultime indiscrezioni il paese fortemente indebitato starebbe infatti per stringere uno storico accordo con i creditori sulla riforma delle pensioni e delle tasse, un piano che consentirebbe di sbloccare la nuova tranche di aiuti indispensabile perché le finanze di
Il Pil medio annuo della Grecia nel 2016 è stabile a 184,5 miliardi di euro, stesso valore di un anno prima.
Mentre sono ancora in corso i negoziati fra i creditori esteri e la Grecia per l’erogazione dei nuovi finanziamenti necessari al salvataggio delle finanze del Paese, Atene gioca una nuova carta: chiedere un prestito alla Banca Mondiale. Il mandato di quest’organizzazione, però, è quello di aiutare il finanziamento di progetti nei Paesi in via di
Fmi accetta di partecipare agli aiuti ma pone condizioni. Presidente Eurogruppo Dijsselbloem: misure “realistiche” per concordare il nuovo pacchetto.
La denuncia di Marco Zanni, europarlamentare di Gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà.
Il fascicolo Grecia torna sul tavolo di Bruxelles con la Germania sempre più’ l’insofferente verso i ritardi del governo greco nell’adempimento delle promesse greche fatte ai creditori e l’Fmi che adotta un atteggiamento più soft nei confronti di Atene. Tutto questo mentre i rendimenti dei biennali sul debito sovrano greco hanno superato il 10%. Un chiaro segnale