Unione Europea pagina 258
Il commissario agli affari economici Olli Rehn afferma che è possibile allentare il rigore e le misure di lacrime e sangue. Ma Merkel subito interviene: l’austeritĂ non è alla radice dei problemi. E intanto è disoccupazione record nel paese iberico.
E’ l’unico modo per salvare l’eurozona e l’Italia. Il presidente della Banca centrale europea proporra’ il taglio alla prossima riunione del board Bce giovedi’ 2 maggio. Proprio mentre Enrico Letta diventa premier, con la missione di proseguire la politica dell’austerity dettata dalla troika. Seguira’ una strategia meno lacrime & sangue e piu’ intelligente di quella del primo esecutore, Monti? Opinione di Leopold Bloom.
Il risultato di una correzione del Def. Certo, è necessaria comunque una legge che confermi la disposizione dei tecnici, ma la modifica è uno shock per gli italiani.
Intervista collettiva del sindaco di Firenze a sei grandi quotidiani europei. Il rottamatore si presenta all’Europa: “Non sono interessato a cambiare il Pd, mi interessa cambiare l’Italia”. I Democratici di Obama come ispirazione politica.
“Noi dobbiamo accettare che l’Europa ha l’ultima parola in alcune aree”, se davvero vogliamo superare la crisi dei debiti sovrani e riacquistare la fiducia degli investitori.
Il ministro delle finanze teutonico Wolfgang Schaeuble lo ha detto in un’intervista, sostenendo che i correntisti devono contribuire quando c’e’ da salvare una banca.
Consulente di Goldman Sachs, tra i padri dell’euro, ex presidente della Commissione UE, garantirebbe il commissariamento totale dell’Italia ai “poteri forti” dell’Europa, cancellando il berlusconismo. E’ infatti l’unico politico che ha battuto per ben 2 volte Berlusconi (che lo odia) alle elezioni politiche. Ha una carta segreta: Casaleggio. Da premier ricevette Grillo. C’e’ poi la benedizione degli Usa.
Migrazione al contrario: “Il nostro candidato ideale e’ un 25enne qualificato. In Spagna 50% dei giovani sono disoccupati. Qui possono avere un lavoro subito”, racconta il polacco Przemyslaw Berendt, vice presidente di Luxoft.
Secondo un rapporto della Commissione Europea nei prossimi 5 anni il rapporto tra debito e Pil scendera’ anche in caso di difficolta’ sul versante di crescita e tassi. C’e’ pero’ il 30% di chance che resti sopra il 120%.
Dietro all’acronimo PIIGS si celano le iniziali di Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna; vale a dire l’insieme dei Paesi europei maggiormente in sofferenza dal punto di vista economico e finanziario.