Unione Europea pagina 273
Il presidente del Consiglio, pressato dall’Europa perchè continui il suo lavoro, non scioglie la riserva. E a Massimo D’Alema, che giudica “moralmente discutibile” l’ipotesi che si presenti come leader del centrodestra, risponde…
Flashback: due anni fa presidente Ue si e’ servito dei suoi taxi di lavoro per portare la famiglia all’aeroporto di Parigi. Percorse 325 miglia alle spese dell’Ue, l’equivalente di quasi 5 mila euro.
I temi caldi: 1) politica, chi tradirĂ gli italiani; 2) Europa, la Germania chiede di sopportare una recessione senza fine e una valuta sopravvalutata; 3) Governo Monti-bis, l’austeritĂ può portare al fallimento del sistema; 4) mercato immobiliare, i prezzi delle case perderanno 30-40%. Le opinioni di 58andy, biuly, cesare58, titano41.
Alla consegna del contestatissimo riconoscimento anche il premier Monti. Manifestazione di protesta. Defezione degli euroscettici come Cameron e lo svedese Reinfeldt. Assente a sorpresa Juncker.
Scatta il piano d’emergenza: guerra ai paradisi fiscali e ai cavilli sfruttati da elusione. Pianificazione aggressiva per stanare storture delle regole. Foto: Algirdas Semeta, commissario per FiscalitĂ e Unione Doganale.
L’attivita’ nel terziario scende ancora, a 44,6 da 46. Vendite commercio al dettaglio nell’area euro -1,2% su mese in ottobre e -3,6% su anno. Una flessione così marcata non si vedeva da maggio 2009.
Dopo due mesi di negoziati Berlino e Parigi ancora divise. Schauble: neccesaria “muraglia cinese tra sorveglianza bancaria e politica monetaria”. Dubbi sulla ripartizione dei poteri. Come vigilare su 6000 banche?
E’ un esodo senza sosta. Euro o non euro, la tombola degli Eurogruppi a Bruxelles non convince piĂą le corporation americane, francesi e tedesche, che chiudono attivitĂ nel Sud Europa. Prima che sia troppo tardi.
Nella graduatoria stilata dal Financial Times l’universitĂ milanese scala sei posizioni rispetto ad un anno fa, diventando la 23esima al mondo. Unica italiana presente nei piĂą importanti ranking internazionali.
Berlino non faccia troppo la superba, però. Secondo l’istituto Ifo, per l’economia tedesca il peggio deve ancora venire. Merkel rischia la poltrona, con le elezioni del 2013 che si avvicinano.