Unione Europea pagina 283
Con Piazza Affari chiusa per Ferragosto, gli altri listini d’Europa proseguono la scia positiva, per la terza sessione di fila. Aiutano i rialzi in Asia e l’andamento dei futures Usa. Dax (+0,91). Eurodollaro a $1,4282. I titoli di Stato italiani non risentono dell’annuncio della manovra-bis da €45,5 miliardi. Spread Btp-Bund sotto i 270 punti base.
L’Europa respira: e’ la prima due giorni di guadagni delle ultime tre settimane. Arriva l’annuncio ufficiale della Consob. La manovra scattata oggi durerĂ 15 giorni. Analisti scettici sulla sua efficacia. Ma i mercati hanno bisogno di trasparenza e Piazza Affari ne giova. La Germania spinge per un divieto interamente europeo contro le operazioni di short-selling. D’accordo la Commissione Ue. Rendimenti BTP 10 anni al 5%.
Il calo del 25% della borsa francese potrebbe compromettere il piano di bilancio fiscale. C’e’ paura per il sistema finanziario. Servono aggiustamenti drastici alla manovra. Sarkozy: “Non finiro’ come Obama”. Ma per farlo e’ costretto a un giro di vite sui conti pubblici. Cds sotto attacco, ieri balzo di 15 punti e nuovo record. Rapporto debito/Pil all’81,7%, deficit/Pil al 7%, disoccupazione al 9,8% delle forze lavoro. Nel terzo trimestre crescita vista a un misero 0,2%. Altri tre paesi rischiano il downgrade.
Creati piu’ posti del previsto nel settore privato. Ma gli altri dati macro sono tutti negativi. Ottava seduta in rosso. Il selloff ha anche motivi di carattere tecnico. Respira l’euro. Attesa per parole Ue sui mercati finanziari. Petrolio a $92. In chiusura Dow +0,25%, S&P +0,5%, Nas +0,89%.
Accordo a Bruxelles per il secondo salvataggio della Grecia. Il «Piano Marshall» per Atene (c’e’ stata una guerra?) e’ un palcoscenico global per il presidente francese, e’ lui che annuncia: “109 miliardi dall’Unione Europea e oltre 135 miliardi dai privati”. Solita solfa: debito che alimenta debito che alimenta debito. Cioe’: un’Europa (e tutti noi) a buffo.
L’ex presidente della Commissione ha accusato la Ue di aver “pesantemente fallito” nel tentativo di superare la crisi del debito. Lo ha dichiarato in un’intervista al giornale tedesco ‘Die Welt’, in edicola domani. E intanto chiama la Germania perchè “si prenda le sue responsabilitĂ e assuma un ruolo direttivo”.
Manca solo il via libera dei 27 stati membri. Crescono i timori sull’accesso troppo facile di nuovi paesi. Contrazione del Pil dello 0,9% nel primo trimestre e deficit di bilancio stimato al 4,2% nel 2011.
Ha ragione Tremonti, che deve stare di guardia al bidone, contro gli agguati su tasse e fisco del premier e di Bossi. La Commissione europea considera “credibile fino al 2012” il piano di consolidamento dei conti pubblici predisposto dall’Italia per il periodo 2011-2014. E invita il governo a varare, come promesso, ulteriori misure entro il prossimo ottobre affinchĂ© “il livello molto alto del debito imbocchi un percorso stabile di riduzione”.
Punto aggiunto a riunione informale in corso di Repubblica ceca