Venezuela pagina 5
Un volo senza passeggeri ha coperto per la prima volta la tratta Mosca Caracas; voci su ritiro di oro nazionale. Madura apre a negoziati con l’opposizione.
Nel pieno della crisi venezuelana, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni al gigante petrolifero statale Petróleos de Venezuela SA con l’obiettivo di rafforzare l’opposizione e paralizzare il governo del presidente Nicolás Maduro. La decisione blocca di fatto pagamenti dovuti alla società per un ammontare pari a $7 miliardi fino alle dimissioni di Maduro.
Sul Venezuela Trump ha un atteggiamento più da falco persino del senatore Repubblicano Lindsey Graham: il presidente Usa valuta opzione militare.
Trader sull’attenti: una serie di questioni calde ancora aperte si potrebbe risolvere in settimana: vice premier cinese Liu He è diretto a Washington per discutere di dazi e commercio.
Situazione esplosiva a Caracas. Espulsi diplomatici Usa. Gli Stati Uniti chiedono una riunione a porte aperte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
La settimana si chiude in positivo grazie ai guadagni del settore hi-tech ma problemi di fondo rimangono: Brexit, frenata economia mondiale e guerra commerciale su tutti.
ll problema di Venezuela e altri paesi dell’America Latina rimane sempre lo stesso: liberarsi da giogo Usa e da populisti nazionalisti con ideologie datate.
Juan Guaidó, presidente del parlamento e avversario di Maduro, presta giuramento: Trump, Trudeau e altri capi di stato sudamericani lo riconoscono
È di nuovo risk off sui mercati finanziari nel giorno della prima riunione dell’anno della Bce: prima del 7 marzo difficile vengano prese decisioni importanti.
Il governo afferma di aver arrestato 27 soldati della Guardia Nazionale che avevano rubato delle armi e preso il controllo di una base militare nell’area di Cotiza