Walter Veltroni pagina 4
I riflettori tornano a essere puntati sui dati macroeconomici, che negli ultimi tempi sono stati spesso ignorati in quanto il vero driver di mercato è stata l’avversione al rischio il vero driver delle operazioni. Inizia una nuova fase? Certo, i timori “superiori” rimangono.
Luoghi comuni, banalita’, rozzezza. A un politico post-ictus dovrebbe essere impedito di parlare. Livello da ubriaco di bettola ai suoi compari: «La Formula Uno resta a Monza». «A Roma possono fare il GP con le bighe». Alemanno: “ha superato il segno, scriverò a Berlusconi”.
“Cioè di individualismo amorale, spregio per le regole, superficialitĂ . Anche se finisse Berlusconi, l’humus che lo ha fatto prosperare rimarrebbe”. Piccolo particolare: l’area che pensa il premier sia finito coincide con il 20% di italiani che sanno chi è Verdini.
Opposizione (si fa per dire) lacerata, appello di Letta a Veltroni dopo le critiche dell’ex leader PD alla gestione Bersani. Berlusconi: “Io ho Fini, loro hanno Walter”. E prepara un mini rimpasto per i centristi. Fitto verso lo Sviluppo.
Il premier: «Senza di me l’affluenza sarebbe stata ancora piĂą bassa». Ma ai fedelissimi aveva confidato: «Se i risultati non saranno all’altezza dovranno cambiare molte cose nel partito». La Russa: «Siamo stati puniti dall’astensionismo al Sud».
La peggiore e piĂą lunga recessione dal Dopoguerra non ha scalfito questo rating che si traduce in un alto grado di affidabilitĂ dello Stato nella sua capacitĂ di ripagare tutti i debiti, puntualmente e integralmente.
Il segretario lascia dopo il crollo in Sardegna: «Per molti sono il problema». E’ stato a capo del Pd per 16 mesi. Ora l’ipotesi è l’elezione di un leader che porti il partito alle Europee.
Berlusconi vorrebbe esortare ai consumi ma deve al tempo stesso consigliare di risparmiare: perché non posso andare in tv come il presidente Usa?
Berlusconi superstar: piĂą popolare e piĂą potente che mai, il presidente del consiglio italiano è alla ribalta del New York Times. Il suo potere e la sua influenza si sono rafforzati. Ecco perche’.
C’è la legge elettorale per le Europee: vicino l’accordo tra i due partiti maggiori sulla proposta Calderoli. Ferrero: «SarĂ un’estate caldissima».