Gli investitori salutano con favore le ultime rassicurazioni del ministro italiano del Tesoro sul deficit. Giovanni Tria ha dichiarato che la legge di bilancio presenterà misure molto graduali e che il rapporto tra deficit e Pil resterà non supererà l’1,6% nel 2019. Allo stesso tempo va ricordato che si tratta solo di un obiettivo di massima del governo. Il vice premier Luigi Di Maio non è sulla stessa linea di Tria e continua a sostenere che la manovra autunnale includerà un reddito minimo garantito da 780 euro al mese, un’iniziativa che costa da sola un 1,5% di deficit di bilancio.
Sul mercato obbligazionario secondario, i rendimenti a due anni dei Btp scendono di quasi 9 punti base allo 0,86%, con i trader che evidentemente sono più sereni sulle prospettive legate alla sostenibilità del debito di Stato italiano. Anche lo Spread tra Btp e Bund si restringe. La notizia è positiva anche per i titoli bancari e per Piazza Affari in generale, sebbene la retorica protezionista e l’imposizione reciproca di dazi di Usa e Cina continuino ad avere un impatto negativo sul sentiment.