Triboo, Gruppo attivo nel settore dell’e-Commerce e dell’Advertising digitale, quotato sul mercato MTA (e che controlla questa testata online), ha reso noto i risultati preliminari del 2019 e gli obiettivi del nuovo piano industriale per il periodo 2020-2022.
Nel dettaglio i ricavi dell’esercizio 2019 (dato preconsuntivo) sono stati pari a 76 milioni di euro, in crescita rispetto a 70 milioni registrati nel 2018. Sul fronte della redditività l’Ebitda adjusted (dato preconsuntivo) è pari a circa 8,7 milioni di euro rispetto agli 8,6 milioni nel 2018. L’indebitamento netto si è attestato a 9,6 milioni di euro al 31 dicembre 2019 (dato preconsuntivo) rispetto a 6,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018.
La strategia del nuovo piano industriale 2020-2022
Il nuovo piano industriale di Triboo per il periodo 2020-2022 si basa su quattro direttrici:
– sviluppo dell’e-Commerce, grazie alla crescita organica del portafoglio di store online gestiti e ai nuovi brand partner, maggior impatto del B2B tramite accordi con i principali marketplace in tutto il mondo;
– integrazione delle recenti acquisizioni che contribuiranno alla crescita dei prossimi anni;
– incremento dei servizi di agenzia sui mercati internazionali, confermando il trend positivo e l’ampliamento dell’offerta sul mercato russo e su quelli asiatici;
– revisione della strategia in ambito media attraverso un modello organizzativo con una chiara visione industriale ed un’ottimizzazione dei processi e dei costi.
Per arrivare a conseguire questa strategia è stata prevista una ridefinizione delle aree di business così suddivise:
– T-Commerce: Asa focalizzata su nuove partnership ed investimenti per ampliare l’offerta di soluzioni tecnologiche. Saranno inoltre perseguite una razionalizzazione degli store online gestiti, una crescita dei volumi del portafoglio clienti trainati anche dai megatrend di mercato, oltre ad accordi con i principali marketplace e all’applicazione di tecnologie basate sulla blockchain.
– T-Agency: area di business dedicata ai servizi di agenzia digitale e performance marketing. La crescita sarà legata anche ai Paesi asiatici ed alla Russia, sulla base dei risultati raggiunti nell’ultimo anno.
– T-Mediahouse: l’Asa punta su una nuova strategia basata sulla qualità dei contenuti editoriali verticali, tramite l’evoluzione della proposizione commerciale e del modello di business, con un focus evolutivo basato sulle esigenze del mercato, all’interno di cinque aree tematiche: green, finance, automotive, food, woman; potendo contare su oltre 17 milioni di utenti unici mensili.
– T-Lab: area dove confluiranno progetti speciali e nuove iniziative del Gruppo.
“Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2019 e l’esercizio 2020 è iniziato in forte accelerazione, potendo contare su un team manageriale rafforzato e una nuova organizzazione interna, basata su una strategica ridefinizione delle aree di business. Il nuovo piano prevede una crescita sostenuta e un incremento della marginalità, facendo leva sull’ampliamento dell’offerta di servizi unitamente all’innovazione tecnologica che da sempre caratterizza Triboo” dichiara Riccardo Maria Monti, amministratore delegato del Gruppo.
Gli obiettivi del piano industriale 2020-2022
Il piano di Triboo vede come obiettivi ricavi in crescita da 76 milioni di euro del 2019 (dato preconsuntivo) a 122 milioni di euro del 2022 (Cagr +17%), un Ebitda adjusted in crescita da 8,7 milioni del 2019 (dato preconsuntivo) a 18 milioni del 2022 (Cagr +28%).
L’indebitamento finanziario netto migliora da 9,6 milioni al 31 dicembre 2019 (dato preconsuntivo) raggiungendo, a fine 2022, una posizione finanziaria netta positiva per 0,1 milioni di euro, come effetto del flusso di cassa della gestione operativa e minor investimenti nel piano.
“La crescita del piano industriale 2020-2022 è mirata a consolidare la nostra leadership soprattutto tramite investimenti previsti per circa 21 milioni di euro nell’arco dei prossimi tre anni, a supporto della tecnologia e dell’innovazione. Sono certo che Triboo diventerà sempre più, anche a livello internazionale, un punto di riferimento nel mondo digital.” – ha commentato Marco Giapponese, direttore generale del Gruppo.
L’obiettivo dei ricavi per l’esercizio 2022 è pari ad 122 milioni di euro con un incremento di 46 milioni rispetto ai ricavi 2019 (dato preconsuntivo) suddivisi fra le diverse aree come segue:
– 23 milioni dall’Asa T-Commerce sia per crescita organica sia per il significativo contributo dei marketplace.
– 17 milioni dall’Asa T-Agency, grazie al contributo delle attività di performance marketing in Spagna e Uk dopo la piena integrazione delle acquisizioni effettuate, l’incremento dei servizi sui mercati asiatici e in Russia e delle attività di agenzia legate ai clienti di T-commerce.
– 3 milioni di euro dall’Asa T-Mediahouse, grazie ad una nuova strategia commerciale e ad un nuovo modello di business.
– 3 milioni dall’Asa T-Lab, grazie a nuove opportunità di business.
Sul fronte della redditività l’Ebitda adjusted dell’esercizio 2022 pari a 18 milioni aumenta di 9,4 milioni rispetto all’Ebitda adjusted 2019 (dato preconsuntivo) suddiviso fra le diverse Asa come segue:
– 3,7 milioni di T-Commerce come effetto volumi e marginalità in linea con i dati storici.
– 3,3 milioni di T-Agency anche grazie al pieno contributo di attività acquisite a fine 2018 e 2019.
– 1,7 milioni di euro di T-Mediahouse conseguenza della nuova strategia e modello di proposizione commerciale.
– 0,7 milioni di T-Lab.