Il cda di Triboo, gruppo attivo nel settore digital e quotato sul mercato MTA, ha approvato i conti relativi all’esercizio 2019.
Il Gruppo (editore di questa testata online) ha conseguito nel 2019 ricavi consolidati pari a 77,2 milioni di euro, in crescita del 11% rispetto ai 69,6 milioni di euro del precedente esercizio grazie alla crescita sia dell’e-commerce che del digital marketing. I ricavi del 2018 includono una plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione in Friendz per 2,5 milioni di euro.
L’Ebitda adjusted consolidato è pari a 9,1 milioni di euro, in progresso rispetto a 8,6 milioni di euro dello scorso esercizio (+6%) prevalentemente come effetto della crescita dei ricavi. L’Ebitda consolidato è pari a 8,6 milioni di euro, rispetto a 9,9 milioni di euro dello scorso esercizio prevalentemente pergli effetti positivi delle poste non ricorrenti del 2018.
Il risultato netto consolidato adjusted è pari a 0,6 milioni di euro rispetto a 0,9 milioni del 2018.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 è pari a 9,9 milioni di euro rispetto a 6,1 milioni di euro del 31 dicembre 2018, dopo aver pagato dividendi per 2 milioni di euro, investimenti per 9,6 milioni di euro ed un effetto derivante dall’applicazione dell’IFRS 16 pari a 0,4 milioni di euro.
Nel 2019 Triboo ha confermato di essere uno dei main player nella trasformazione digitale, grazie ad una innovativa offerta di servizi perfettamente in linea con le esigenze delle aziende, impegnate da tempo nel processo di digitalizzazione.
Le aperture delle sedi in Spagna, Inghilterra e negli Emirati Arabi Uniti hanno permesso al Gruppo di affermarsi non solo in Italia, ma anche all’estero. Il Piano Industriale 2020-2022, recentemente presentato, vede una riorganizzazione societaria ed un modello organizzativo suddiviso in quattro aree di business: E-Commerce, Digital Agency, Media e Lab (start-up & new business), ognuna delle quali è pronta ad intercettare i trend di mercato per svilupparli al meglio e garantire a Triboo un posizionamento distintivo nel panorama digitale” – commenta Riccardo Maria Monti, amministratore delegato di Triboo – “Tutto ciò si innesta in uno scenario impattato dalla diffusione dell’epidemia da Covid-19. Abbiamo attivato, da tre settimane, lo smart working al fine di garantire la piena sicurezza dei nostri collaboratori e di aderire appieno alle raccomandazioni pervenute dalle Istituzioni. Gli effetti derivati dalla diffusione di tale epidemia sono difficilmente stimabili, anche in riferimento ai dati previsionali del Piano Industriale 2020-2022 presentati nel mese di gennaio 2020. Continuiamo a monitorare tale rischio al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni correttive.
Per quanto riguarda i progetti avviati dal Gruppo, come comunicato a gennaio, Triboo proseguirà le attività di sviluppo ed esecuzione del nuovo piano industriale 2020-2022.
Seguiranno importanti novità in ambito editoriale e nelle aree dei servizi innovativi dell’Agency, dell’influencer marketing, dei sistemi di data analytics, sull’e-commerce, oltre che al proseguimento dell’espansione internazionale e all’introduzione di nuove tecnologie, a partire dalla blockchain.
La nota della società precisa infine che il presidente del consiglio di amministrazione ha rassegnato le proprie dimissioni in qualità di membro del consiglio con decorrenza dal 30 aprile 2020 per dedicarsi a nuovi impegni professionali. L’assemblea degli azionisti sarà convocata per procedere con l’integrazione del consiglio di amministrazione e la nomina del nuovo presidente.