Economia

Trimestrali: è la volta dei FAANG, i conti di Facebook e Microsoft

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Continua la stagione delle trimestrali a Wall Street e questa volta tocca a due titoli tech, Facebook e Microsoft. Il social network di Mark Zuckerberg chiude i primi tre mesi dell’anno con ricavi in crescita del 26% a 15,08 miliardi di dollari  battendo la stima media degli analisti di 14,98 miliardi di dollari.

L’utile netto di 2,43 miliardi di dollari in calo rispetto ai 4,99 di un anno fa (-51%). L’utile per azione scende da 1,69 dollari a 0,85 mentre gli utenti mensili attivi salgono dell’8% a 2,38 miliardi. La notizia che riguarda Facebook però è un’altra e riguarda l’accantonamento di 3 miliardi di dollari per fronteggiare una possibile multa da parte della Ftc, la Federal Trade Commission in merito al caso Cambridge Analytica. La Ftc sta valutando se Facebook abbia violato gli accordi del 2011 sulla privacy degli utenti e secondo le indiscrezioni, sarebbe orientata a comminare una sanzione alta, pari a 5 miliardi di dollari.

Batte le attese degli analisti Microsoft che registra ricavi in crescita del 14% rispetto all’anno precedente a 30,6 miliardi di dollari nel trimestre conclusosi il 31 marzo e contro le attese degli analisti che avevano in media stimato 29,9 miliardi. L’utile netto è stato di 8,8 miliardi, o 1,14 dollari per azione, rispetto a una stima media degli analisti di 1 dollaro per azione. Il terzo trimestre fiscale per Microsoft è stato caratterizzato da una serie di accordi con grandi marchi, in particolare nel settore retail, le farmacie di Walgreens Boots Alliance Inc. e la compagnia petrolifera ExxonMob per l’utilizzo del software cloud Azure di Microsoft.