La corporate Usa resiste bene ai colpi dell’inflazione e all’impennata di contagi da COVID. Mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali, quelle relativa all’ultimo trimestre del 2021, gli analisti stimano una crescita degli utili a due cifre.
In particolare, secondo le previsioni di FactSet, riportate dal Financial Times, i profitti netti delle società dello S&P 500 dovrebbero segnare un aumento del 22% sull’anno precedente, dopo il +40% segnato nel terzo con energy, industrials, e material che guidano la crescita
In particolare nove degli undici settore rappresentati nel listino, si prevede mostreranno una redditività in rialzo rispetto allo stesso periodo del 2020. Nel caso si concretizzassero queste stime si tratterrebbe del quarto trimestre consecutivo di crescita a un tasso superiore al 20%.
La stagione degli utili arriva in un momento difficile per le azioni di Wall Street, che hanno iniziato il 2022 con scambi volatili mentre gli investitori esaminano la posizione più aggressiva della Federal Reserve sulla lotta all’inflazione.
Binky Chadha, chief strategist di Deutsche Bank, ha osservato che, dato il “crollo straordinario e poi l’aumento degli utili” a seguito della pandemia, guardare alla variazione dei profitti del quarto trimestre rispetto al trimestre precedente sarebbe più significativo dei dati annuali. Si prevede che i guadagni diminuiranno del 4,6% su questa base, tenendo conto anche dei fattori stagionali.
Una forte ripresa dei profitti delle società americane dai minimi causati dalla pandemia ha contribuito a mantenere sotto controllo i prezzi delle azioni. Nonostante la crescita del 23% annua, l’S&P 500 ha un prezzo di 21 volte gli utili attesi nei prossimi 12 mesi.
Trimestrali Usa: chi inizia le danze
A dare il via alla stagione dei conti per le big saranno venerdì le banche. A comunicare i risultati saranno JP Morgan Chase, Citigroup e Wells Fargo. Premesso che in generale gli ultimi tre mesi de 2021, dovrebbero confermare il buon andamento registrato nel trimestre precedente, vediamo nel dettaglio le stime di FacSet:
- JpMorgan Chase: utili per azione pari a $ 3 su $ 29,85 miliardi di fatturato
- Wells Fargo: utili per azioni per $ 1,10 su $ 18,67 miliardi di fatturato
- Citigroup: utili per azione per $ 1,55 su un fatturato di $ 16,92 miliardi
- Bank of America: utili per azione per 77 centesimi a fronte di un fatturato di $ 22,17 miliardi
- Goldman Sachs: utili per azione per $ 11,75 per azione su un fatturato di $ 12 miliardi
- Morgan Stanley: utili per azione per $ 1,94 su un fatturato di $ 14,57 miliardi.
Mercoledì prossimo sarà la volta di Morgan Stanley e Bank of America mentre il giorno dopo toccherà a Netflix. Tutte concentrate in pochin giorni le trimestrali di Big Tech: Apple alzerà il velo sui conti il 27 gennaio, lo stesso giorno di Tesla mentre il, 2 febbraio sarà la volta di Meta (Facebook), Google e Amazon.