ROMA (WSI) – Fmi, Commissione Ue e Bce vogliono ridimensionare il ruolo dei notai in Grecia, arrivando fino alla cancellazione di questa ‘casta’ professionale.
Lo si legge nei documenti inviati al governo in tema di immobiliare si scopre che il settore sarà utilizzato per fare cassa.
“Non si capisce bene perché questa figura professionale sia vista come causa del dissesto greco”, si chiede Monitor Immobiliare, ma il capitolo dedicato alla riforma del mercato immobiliare è molto chiaro: “Liberalizzate le professioni dei notai, dei contabili, degli amministratori e liberalizzate il mercato degli affitti per turisti”.
Le risorse dovranno arrivare in un modo o in un altro alla tassazione sulla casa. Entro settembre del prossimo anno l’imposta sulle proprietà immobiliari sarà rivista dalle autorità in linea con i prezzi di mercato. La revisione avverrà tramite la verifica dei dati catastali.
In Italia dai tempi delle liberalizzazioni di Bersani si prova a liberalizzare la professione. Renzi ha inserito a inizio anno nove righe nel disegno di legge concorrenza in cui parla di percorso di “liberalizzazione dei notai” con l’obiettivo di tutelare i consumatori” attraverso “l’estensione delle competenze dei notai agli avvocati”.
Ma nel testo c’è però solo la liberalizzazione delle compravendite, che ognuno si farà per conto suo. Agli avvocati è stato dato solo il potere di controllare che a firmare siano le persone giuste, ma non sostituiranno i notai in quel ruolo specifico.
(DaC)