Donald Trump ci riprova. L’ex presidente Usa, con due processi di impeachment alle spalle, sconfitto da Joe Biden nell’ultima tornata elettorale, e uscito con le ossa rotte dalle elezioni di midterm, non si arrende. E dalla sua tenuta di Mar-a-Lago annuncia, per la terza volta, la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali in Usa, in calendario per il 2024.
“Siamo una nazione in declino. Siamo una nazione in fallimento”, ha detto l’ex inquilino della Casa Bianca dopo aver presentato i documenti alla Commissione elettorale federale in cui si è dichiarato candidato alla presidenza. Un discorso durante 68 minuti in cui non sono mancati attacchi diretti al presidente in carica. “Farò in modo che Joe Biden non abbia altri 4 anni”, ha promesso, assicurando che “da ora all’election day combatterò come nessun altro prima e sconfiggeremo la sinistra democratica radicale che sta tentando di distruggere il nostro Paese dall’interno. Questa non sarà la mia campagna, questa sarà la vostra campagna”, ha proseguito il tycoon, rilanciando il suo slogan “America first” e l’immagine di una nuova “età dell’oro”. “Mi candido perché credo che l’America non abbia ancora visto la vera gloria” ha spiegato . “Il ritorno dell’America comincia oggi – ha aggiunto – saremo una grande nazione di nuovo”.
Definendosi una “vittima” per le inchieste che lo riguardano, ha lamentato di essere più perseguitato di Al Capone, Trump ha quindi vantato i successi della sua presidenza e a puntato il dito contro Biden per l’inflazione e la crisi del migranti. “Ha distrutto l’economia americana – ha detto – noi costruiremo rapidamente la più grande economia della storia, lo abbiamo fatto due volte. Farò in modo che Biden non abbia altri quattro anni”.
Trump attacca Biden per la guerra in Ucraina
Non sono mancati attacchi sul fronte della politica estera. L’accusa a Biden è del “declino” e dell'”umiliazione” della Nazione, in contrapposizione alla sua presidenza quando il Paese sarebbe stato “in pace, prospero e rispettato sulla scena internazionale”. E aggiunge: “A differenza di Biden, che ci potrebbe portare alla Terza guerra mondiale, io terrò l’America lontana dalle guerre. Proteggeremo il nostro popolo dalla minaccia impensabile delle armi nucleari e costruiremo lo scudo missilistico di cui abbiamo bisogno”.
Candidatura attesa, Partito Repubblicano spaccato
La candidatura di Trump alle Presidenziali 2024 era ampiamente attesa. A questo punto non resta che vedere come i Partito Repubblicano gestirà la prossima campagna elettorale. Ad oggi, il clima che si respira è quello di una profonda spaccatura.
Il governatore della Florida Ron DeSantis, principale rivale di Trump nella corsa alla Casa Bianca, ha attaccato il tycoon poco prima dell’evento accusandolo, senza nominarlo, del flop Gop alle elezioni di midterm. Gli ha voltato le spalle anche Rupert Murdoch: il magnate, secondo “Il Guardian”, lo ha avvisato che il suo impero mediatico non lo sosterrà nel suo tentativo di tornare alla Casa Bianca, preferendogli DeSantis.