Con la Corea del Nord c’é il rischio “di un conflitto molto serio”. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump in un’intervista all’agenzia Reuters, in cui spiega che preferirebbe risolvere la questione del programma nucleare di Pyongyang con la diplomazia ma “è molto difficile”.
Il presidente Usa non nasconde di confidare nel ruolo di intermediazione di Xi Jinping, il leader cinese che ha incontrato nel vertice in Florida:
“Certamente non vuole vedere turbolenze e morte, non vuole vederlo: è un uomo buono, molto buono e ama la Cina e ama la gente della Cina. So che vorrebbe essere in grado di fare qualcosa, ma forse non può farlo”. Xi “penso ci stia provando con forza. Sicuramente non vuole disordini e morte. E’ una brava persona. E’ davvero una brava persona: ho avuto modo di conoscerlo bene. Ama la Cina e ama il popolo cinese. So che vorrebbe fare qualcosa ma è possibile che non possa”.
In un’intervista alla Fox News, il segretario di Stato americano Rex Tillerson ha affermato che la Cina ha minacciato la Corea del Nord di imporre sanzioni nei suoi confronti in caso di altri test nucleari. “Sappiamo che la Cina è in comunicazione con il regime di Pyongyang. Ci hanno confermato di aver chiesto di non condurre altri test nucleari”, ha detto il segretario di Stato aggiungendo che Pechino ha inoltre informato gli Usa di aver riferito a Pyongyang che se continuerà con i test nucleari “la Cina imporrà sue sanzioni”.
La Corea del Sud ha intanto risposto picche a Trump, che ha ipotizzato un pagamento per il sistema antimissile americano in via di dispiegamento in Sudcorea, dispositivo da un miliardo di dollari concepito per contrastare le minacce dalla Corea del Nord. “Ho informato la Corea del Sud che sarebbe opportuno che pagassero. E’ un sistema da un miliardo di dollari. E’ fenomenale, distrugge missili direttamente in cielo”, ha detto il presidente alla Reuters.