Nuovo affondo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e questa volta nel mirino Amazon. Da Twitter il presidente scrive contro il Washington Post di cui Jeff Bezos, patron di Amazon, è editore.
“Secondo me il Washington Post non è altro che una costosa lobby per Amazon. E’ usato come protezione contro le rivendicazioni antitrust che secondo alcuni dovrebbero essere avanzate? (…) ‘Amazon Washington Post è impazzito contro di me da quando ha perso il caso davanti alla Corte Suprema due mesi fa’.
Il riferimento del presidente Donald Trump è la decisione dei saggi, secondo i quali gli stati americani possono iniziare a riscuotere tasse sulle vendite online da quei rivenditori sul web che al momento non le fanno pagare ai loro clienti. ”E ora toccherà al servizio postale che” Amazon ”usa a una frazione del costo reale”.
Il presidente ha a lungo chiesto maggiori tasse su Amazon, affermando lo scorso gennaio che la posizione dominante della società sta danneggiando i rivenditori americani. Amazon riscuote già l’imposta sulle vendite in ogni stato sui prodotti che vende direttamente, che rappresentano circa la metà di tutte le unità vendute sul suo sito.
Dopo il tweet contro Amazon, il colosso dell’e-commerce soffre in Borsa e le azioni sono scese di quasi il 2 per cento all’inizio delle negoziazioni a Wall Street e il titolo ha chiuso con un punto percentuale di meno, all’1,2%, trascinando giù anche i produttori di chip come Intel, Nvidia e Micron che influiscono negativamente sull’indice tecnologico S&P.
L’attacco all’Iran e la risposta di Hassan Rouhani
Nella mattinata il presidente Trump aveva attaccato duramente anche l’Iran chiedendo al presidente Rouhani di non minacciare mai più gli Stati Uniti o, scrive su Twitter, “ne pagherete le conseguenze, come pochi nella storia ne hanno sofferte prima”.
“Non siamo un Paese che tollererà più le vostre stupide parole di violenza e morte. Fate attenzione”.
Poco dopo la replica di Teheran che afferma come ogni mossa illogica e poco saggia degli Usa “porterà a una risposta indimenticabile dell’Iran che rimarrà nella storia”.