Come anticipato da alcune indiscrezioni stampa, i dazi sull’import di prodotti cinesi rimarranno ancora a lungo. Lo ha confermato ieri il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha precisato come al momento non si stia discutendo una loro rimozione.
Il capo della Casa Bianca ha confermato che gli Usa non aumenteranno le tariffe sui beni cinesi per un valore di 250 milioni di dollari, né verranno rimossi anche se dovesse essere raggiunto un accordo commerciale con Pechino nelle prossime settimane.
I dazi rimarranno “per un periodo di tempo notevole. Non stiamo discutendo una loro rimozione. Stiamo discutendo di lasciarli”, ha dichiarato Trump ai giornalisti della Casa Bianca, prima di recarsi in Ohio. “Stiamo parlando di lasciarli (…) per un considerevole periodo di tempo, perché dobbiamo assicurarci che se facciamo l’accordo con la Cina, questa poi lo deve rispettare”.
Si tratta di dichiarazioni che non lasciano intravedere nulla di buono sul piano dei negoziati con Pechino. Se non fosse che, subito dopo, il tycoon americano ha detto: “Siamo vicini all’accordo con la Cina”, confermando che i negoziatori Usa si recheranno la prossima settimana a Pechino per proseguire i le trattative. Parole che hanno confuso i trader e il mercato.
Trump non si è lasciato sfuggire l’occasione per lanciare nuove accuse contro l’Europa. “L’Unione Europea è stata tanto dura con gli Stati Uniti quanto la Cina” in tema commerciale, aggiungendo che la differenza è che nel caso della Ue “ci sono meno soldi coinvolti”. Parlando alla stampa prima di lasciare la Casa Bianca per recarsi in Ohio, il leader statunitense ha spiegato di non avere ancora deciso se imporre o meno i dazi sulle auto prodotte all’estero e in arrivo su suolo Usa; la Ue ha già promesso ritorsioni.