Cambio di strategia ai vertici militari Usa: il terrorismo non è più la minaccia numero uno. Mantenere un vantaggio militare su Cina e Russia è ora la massima priorità. A dirlo è il segretario alla Difesa Usa Jim Mattis nel suo discorso di presentazione della “Strategia nazionale di Difesa 2018”, documento, datato 18 gennaio 2018, che contiene le indicazioni dell’amministrazione Trump su come implementare la difesa nazionale americana da ora in poi.
Il documento dichiara l’inizio di “almeno una guerra economica” contro la Russia, Paese da cui arriva un pericolo per la sicurezza degli Usa. Oggetto della difesa Usa anche la Cina. Come negli anni della Guerra Fredda, sono Russia e Cina i Paesi nemici degli Usa. “Questi due Stati vogliono modellare un mondo coerente con il loro modello autoritario”, si legge nel documento, “ottenendo il diritto di veto sulle decisioni economiche, diplomatiche e di sicurezza di altre nazioni”. Secondo la Strategia degli Stati Uniti, la Cina sta sfruttando la modernizzazione militare, l’influenza e l’economia predatoria per costringere i Paesi vicini a riordinare la regione indo-pacifica a suo vantaggio.
Allo stesso tempo, la Russia sta cercando di cambiare la sicurezza e le strutture economiche dell’Europa e del Medio Oriente a suo favore. L’uso di tecnologie emergenti per screditare e sovvertire i processi democratici in Georgia, Crimea e nell’est dell’Ucraina è abbastanza preoccupante, per i vertici degli Usa, ma quando è accoppiato con l’espansione e la modernizzazione dell’arsenale nucleare la sfida è chiara.
La “Joint Force“, conclude il documento di Trump, dovrà prepararsi alle aggressioni, di diverso tipo, in arrivo da questi Stati. Gli Stati Uniti dovranno anche lavorare per rafforzare le alleanze. Un punto speciale è dedicato anche alla Corea del Nord. “Regimi canaglia come la Corea del Nord e l’Iran stanno destabilizzando le regioni attraverso la ricerca di armi nucleari o la sponsorizzazione del terrorismo”, dice anche la Strategia.