NEW YORK (WSI) – Il muro al confine con il Messico si farà e sarà a carico dei messicani al 100%, parola di Donald Trump nel corso della sua prima intervista da neo presidente degli Stati Uniti rilasciata alla Cbs. Il magnate oggi inquilino della Casa Bianca ha confermato l’intenzione espressa in campagna elettorale, precisando che per una parte si tratterà di un muro, per un’altra di uno steccato.
“In queste cose sono bravo, si tratta di edilizia (…) Una volta rafforzata la frontiera con il Messico sarà presa una decisione sul destino dei migranti non criminali, ma illegali”.
Via dagli States inoltre 2-3 milioni di clandestini con precedenti penali.
“Quello che faremo è buttare fuori dal Paese o incarcerare le persone che sono criminali o hanno precedenti criminali, membri di gang, trafficanti di droga”.
Non solo clandestini. Trump nella sua intervista conferma anche altri capisaldi del suo programma politico tra cui la riforma sanitaria di Obama, l’Obamacare per cui da un’iniziale cancellazione sembra ora disposto a trattare.
“Confermeremo alcuni capisaldi, come il divieto alle compagnie assicurative di negare assistenza per patologie preesistenti e manterremo la possibilità ai genitori di estendere la copertura ai figli fino ai 26 anni”
In quanto al matrimonio tra omosessuali il neo presidente nega di volerlo cancellare – “E’ legge, non si può tornare indietro” – mentre per quanto riguarda la Corte costituzionale Trump ha chiaramente espresso la volontà di nominare giudici “pro vita” e “pro secondo emendamento” (quello sul diritto all’autodifesa con le armi).
Spiazzante l’annuncio di voler rinunciare allo stipendio da presidente, 400mila dollari all’anno.
“Penso di dover prendere per legge un dollaro, prenderò un dollaro all’anno”.
Intanto arrivano i primi nomi ufficiali della nuova squadra di governo del presidente: è stato nominato infatti come capo di gabinetto, una sorta di premier-coordinatore della sua amministrazione, Reince Priebus, attuale presidente del partito repubblicano.