Dopo aver incassato il voto positivo del Senato sulla riforma fiscale, ora il presidente Usa Donald Trump torna a concentrarsi su piano di investimenti infrastrutturali, altro pilastro della sua campagna elettorale insieme all’abolizione della Obamacare (non riuscita) e la riduzione delle tasse (a cui Camera e Senato stanno lavorando per uniformare le rispettive proposte).
Secondo fonti della Casa Bianca, riportate dalla stampa americana, Trump avrebbe dunque in mente a partire da gennaio di lavorare sul un piano da 1.000 miliardi di dollari per ricostruire autostrade, ponti, tunnel, aeroporti, scuole e ospedali, che – secondo le sue anticipazioni – creera’ “milioni” di posti di lavoro.
I dettagli per ora scarseggiano ma, secondo la stampa Usa, potrebbero arrivare prima del discorso sullo stato dell’unione che il leader Usa terrà il 30 gennaio. Per ora l’idea è che ai 200 miliardi di dollari di spese federali previsti se ne aggiungano altri 800 di investimenti privati su scala statale e municipale.
Le indiscrezioni di ieri hanno avuto riflessi sul mercato. A Wall Street i titoli di gruppi specializzati in materiali per le costruzioni hanno segnato rialzi significativi, riducendo in alcuni casi le perdite da inizio anno: Martin Marietta Materials è salito del 3,5% ma da inizio anno ha perso quasi il 6%; Vulcan Materials ha aggiunto il 3,11% portando il bilancio 2017 a un -0,22%. Eagle Materials ha guadagnato il 2,4% e da gennaio ha aggiunto il 16%.