Economia

Trump presidente, reazioni nel mondo: “È la fine di un’era”

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NEW YORK (WSI) – Le reazioni alla vittoria di Donald Trump oscillano tra la soddisfazione e la preoccupazione. Per restare in Italia, i risultati elettorali italiani sono stati accolti con grande soddisfazione da  Beppe Grillo, leader M5S, che pure prima del voto non aveva mai preso una netta posizione su Trump. “È pazzesco. Questa è la deflagrazione di un’epoca. È l’apocalisse dell’informazione, della Tv, dei grandi giornali, degli intellettuali, dei giornalisti. Questo è un vaffa…generale. Trump ha fatto un VDay pazzesco”.

“Questa è la prova che questi milioni di demagoghi non sono le persone, ma sono i giornalisti, gli intellettuali, ancorati ad un mondo che non c’è più. Lo abbiamo visto con il nostro MoVimento – incalza il leader M5S  – Ci sono delle similitudini fra questa storia americana e il MoVimento. Siamo nati e non se ne sono accorti, perché abbiamo un giornalismo posdatato che capisce quando qualcosa è già successa. Ed è già troppo tardi. Siamo diventati il primo MoVimento politico in Italia e non se ne sono accorti, se ne stanno accorgendo adesso e ancora si chiedono il perché. Andremo a governare e si chiederanno ‘ma come hanno fatto? hanno raccolto la rabbia, etc, etc”.

Ma Grillo non e’ il solo ad esultare per la vittoria di Trump, vista come il trionfo “del popolo contro i poteri forti”. Il trumpista della primissima ora è senz’altro lui, Matteo Salvini. Che infatti appena vede profilarsi la sconfitta della Clinton, scatena tutta la sua forza mediatica. Comincia con un post su Facebook dove pubblica la sua foto a colori con Trump e accanto una in bianco e nero di Renzi e Omaba. “Ora tocca a noi” è lo slogan e invita tutto il centrodestra a ripartire dalla piazza che la Lega ha convocato per sabato prossimo a Firenze per il No, insieme a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e a diversi esponenti di Forza Italia, a partire da Giovanni Toti.

Anche all’estero le reazioni sono state quanto mai disomogenee.

Vladimir Putin. “Abbiamo sentito le dichiarazioni elettorali dell’allora candidato alla Casa Bianca Donald Trump mirate a ripristinare i rapporti fra la Russia e gli Usa. Noi capiamo e ci rendiamo conto che sarà un percorso difficile dato il deterioramento in cui si trovano le nostre relazioni. La Russia è pronta a far la sua parte e desidera ricostruire i rapporti a pieno titolo con gli Usa”.  Putin si è “congratulato” con Donald Trump per la vittoria e si augura che i “rapporti russo-americani possano uscire dalla crisi”.

Messico. “Ovviamente il Messico non pagherà per il suo maledetto muro”: molto dura la prima reazione dell’ex presidente messicano Vicente Fox dopo l’elezioni alla Casa Bianca di Donald Trump, che ha fatto della costruzione di un muro sulla frontiera fra gli Usa e il suo vicino meridionale un leitmotiv della sua campagna elettorale. Fox, uno dei leader del Partito di Azione Nazionale (Pan, opposizione di destra), ha detto che Trump è “un uomo d’affari mediocre” che “non capisce la differenza fra condurre un’impresa e governare un paese come gli Stati Uniti”.

Francia:   “Questa elezione americana apre un periodo di incertezza. Va affrontata con lucidità e chiarezza”: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, commentando la vittoria di Donald Trump alla Casa Bianca. Bisogna essere “vigili e sinceri” con il partner Usa, ha precisato Hollande, congratulandosi “com’è naturale che sia” con il candidato repubblicano.

“Dopo il Brexit, dopo l’elezione di Trump, l’Europa non si deve piegare. L’Europa deve essere più solidale e più attiva e più offensiva. Non dobbiamo abbassare la testa, serve un’Europa piu solidale, non dobbiamo chiuderci su noi stessi. In questo mondo di incertezze la Francia e l’Europa hanno oggi il compito di rassicurare”: gli ha fatto eco il ministro degli Esteri francese, Jean Marc Ayrault, intervistato in diretta su France 2.

“Oggi gli Stati Uniti, domani la Francia”: lo scrive in un tweet Jean-Marie Le Pen, commentando i primi risultati delle elezioni Usa.”I popoli hanno bisogno di verità e coraggio. Brava America!”, conclude il fondatore dell’estrema destra francese, aggiungendo: “Viva Trump”.

Germania. Germania e gli Usa sono legati da “valori” comuni e la Germania offre a Donald Trump una “stretta collaborazione”:  ha detto a Berlino la cancelliera Angela Merkel congratulandosi per la sua elezione. Il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier ha detto che sebbene le elezioni americane sono andate “diversamente” da quanto molti avrebbero desiderato “dobbiamo accettare” l’elezione di Donald Trump.

Serbia. “Che magnifica notizia. La democrazia e’ ancora viva”. Cosi’ il premier conservatore ungherese Viktor Orban ha commentato la vittoria di Donald Trump nelle presidenziali Usa, con un messaggio su Facebook riferito dai media serbi.

Cina. Il presidente cinese Xi Jinping ha inviato un messaggio di congratulazioni al neo presidente Usa Donald Trump affermando di voler lavorare con lui nel rispetto del “win-win principle”, vale a dire di una collaborazione vantaggiosa per entrambe le parti.