Mani tese degli Stati Uniti verso l’Italia mentre gli investitori sono in fuga dai titoli di stato. Durante l’incontro di tre settimane fa a Washington tra il presidente del consiglio Giuseppe Conte e il presidente Usa Donald Trump, quest’ultimo “avrebbe offerto all’Italia un aiuto dagli Stati Uniti per il finanziamento del debito pubblico nel prossimo anno”.
Lo riporta il Corriere della Sera, ricordando che nel 2019 il Tesoro di Roma deve collocare sul mercato titoli per circa 400 miliardi di euro, di cui 260 a medio-lungo termine.
“Che questa sia l’indicazione del presidente degli Stati Uniti a Conte lo riportano tre esponenti istituzionali italiani al massimo livello. Conte però non sembra aver spiegato in cosa consista esattamente l’offerta americana e se essa abbia alcuna possibilità di concretizzarsi” si legge nell’articolo, che continua: “L’amministrazione di Washington non ha un proprio fondo sovrano e non ha un potere coordinamento su fondi o banche del settore privato. Quando a fine giugno la Casa Bianca ha riunito un certo numero di grossi investitori, in presenza anche del segretario al Tesoro Steven Mnuchin, secondo uno dei partecipanti l’Italia non è neppure stata menzionata. Non era un tema in discussione in quel momento per Trump o la sua squadra”.