Stop per 30 giorni di tutti i viaggi dall’Europa in Usa: è la misura “dura ma necessaria” annunciata ieri dal presidente Usa Donald Trump in un breve discorso alla nazione dallo Studio ovale sull’emergenza coronavirus. Il bando non include il Regno Unito.
L’inquilino della Casa Bianca non ha perso l’occasione per puntare il dito contro l’Unione europea, colpevole, a suo dire, di non aver agito in modo sufficientemente veloce per affrontare il “virus straniero”.
“Come risultato, alcuni focolai negli Usa sono legati ai viaggi dall’Europa”, ha rimarcato, aggiungendo: “Abbiamo fatto una mossa salvavita con la Cina, ora dobbiamo intraprendere la stessa azione con l’Europa”, ha spiegato elogiando la risposta “veloce e professionale” da parte degli Usa.
Il provvedimento, ha precisato, non riguarda i cargo commerciali e le restrizioni saranno adeguate in base alle condizioni sul terreno.
“E’ molto importante che tutti i Paesi e le aziende sappiano che il commercio non sarà in alcun modo impattato dalla restrizione sui viaggi in Europa. La restrizione blocca le persone e non i beni”, è stata la precisazione del tycoon via Twitter.
Sul fronte degli aiuti economici, Trump ha chiesto al Congresso immediati tagli alle tasse in busta paga, il rinvio per alcune categorie dei termini per la dichiarazione dei redditi e 50 miliardi di dollari per prestiti per la piccola impresa.
Dopo l’annuncio di Trump, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha fatto sapere su Twitter che l’Unione Europea oggi valuterà il blocco dei voli dagli Usa verso l’Europa deciso da Donald Trump, aggiungendo: “Bisogna evitare le perturbazioni economiche”. Ed ha chiarito: “L’Europa sta prendendo ogni misura necessaria per contenere la diffusione del Covid-19, limitare il numero dei contagi e supportare la ricerca”.