A circa due settimane dalle elezioni presidenziali americane, in calendario il prossimo 5 novembre, continua il testa a testa tra Kamala Harris e Donald Trump. Gli ultimi sondaggi vedono i due candidati di fatto in una situazione di parità, dal momento che nessuno dei due ha un vantaggio statisticamente significativo per affermarsi nella corsa alla Casa Bianca.
Intanto, in attesa dell’election day, gli analisti analizzano intanto i possibili impatti che la vittoria di uno o dell’altro candidato potrebbe avere sul mercato azionario statunitense. Tra questi Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia che, in una nota del 22 ottobre, mette nero su bianco i possibili movimenti delle azioni in caso di un secondo mandato Trump o di un’affermazione della democratica Harris.
Secondo mandato del repubblicano Donald Trump
Un secondo mandato di Trump, secondo Diodovich, dovrebbe impattare diversi settori:
- Energia: si prevede che Trump darà priorità a un ulteriore aumento della produzione nazionale di petrolio e gas, spingendo verso l’alto azioni come Exxon Mobil, Chevron, Baker Hughes nel settore petrolifero. Tuttavia, nel lungo periodo, una maggiore produzione può portare a una riduzione del prezzo del greggio, quindi, le azioni energetiche potrebbero non aumentare tanto quanto previsto.
- Difesa: le azioni della difesa, come Lockheed Martin, General Dynamics, RTX Corporation e Northrop Grumman, dovrebbero prosperare, per le politiche di spesa a favore del settore.
- Finanza: le scelte di deregolamentazione del comparto potrebbero essere molto positive per le banche (JPMorgan Chase, Bank of America, Goldman Sachs).
- Tecnologia: l’impatto potrebbe essere misto. Le potenziali guerre commerciali, in particolare con la Cina, potrebbero danneggiare le aziende con catene di fornitura globali come Apple e Nvidia. La deregolamentazione e la riduzione della corporate tax potrebbero avvantaggiare i giganti della tecnologia con forti mercati domestici (Oracle, Cisco).
- Auto: anche per il settore auto sono da preferire i produttori con un’esposizione marcata sul mercato nazionale (Ford, General Motors). Del comparto EV Tesla potrebbe salire sulla scia del forte sostegno da parte di Elon Musk alla campagna elettorale di Trump.
Vittoria del rappresentante Democratico Kamala Harris
Kamala Harris – spiega Diodovich – probabilmente continuerebbe molte delle politiche dell’amministrazione Biden, influenzando i settori in modo diverso:
- Energia pulita e EV: una presidenza Harris probabilmente stimolerebbe le azioni di energia rinnovabile, in particolare nei settori dei veicoli elettrici (Lucid, Rivian) e dell’energia solare (NextEra, First Solar, Enphase Energy, Sunrun). La candidata democratica ha sostenuto ambiziose politiche per l’energia pulita, come un possibile divieto per il fracking e l’aumento dei network di ricarica per le auto elettriche.
- Sanità: Harris potrebbe promuovere le riforme sanitarie, in particolare per quanto riguarda le negoziazioni sui prezzi dei farmaci Medicare. Ciò potrebbe mettere pressione alle aziende farmaceutiche, ma avvantaggiare i titoli healthcare (UnitedHealth, CVS Health, Centene Corporation).
- Tecnologia: Harris ha assunto una posizione proattiva sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale, che potrebbe creare incertezza a breve termine per azioni correlate all’intelligenza artificiale come Nvidia e Palantir Tech, poiché ulteriori regolamentazioni potrebbero avere un impatto sulla crescita.
- Infrastrutture: una vittoria di Kamala Harris segnalerebbe probabilmente un aumento della spesa federale per le infrastrutture, concentrandosi su energia verde, trasporti ed espansione della banda larga come parte di iniziative per il clima e la modernizzazione. Di seguito alcuni titoli infrastrutturali statunitensi che potrebbero salire: Caterpillar, Vulcan Materials, Nucor.