Nuovo clamoroso colpo di scena nella guerra degli Stati Uniti contro la compagnia telefonica cinese Huawei, a poche settimane dall’arresto di Meng Wanzhou, direttore finanziario e figlia del fondatore del gruppo.
Secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia Reuters, Donald Trump starebbe considerando l’ipotesi di un ordine esecutivo nel nuovo anno per dichiarare un’emergenza nazionale tale da impedire alle aziende statunitensi di utilizzare le apparecchiature di telecomunicazione prodotte da Huawei e ZTE.
Se la decisione dovesse prendere corpo si tratterebbe dell’ennesimo, clamoroso, atto della guerra contro Huawei e Zte, compagnie che costruiscono le reti telefoniche e che sono, da tempo, accusate di spionaggio ai danni degli Stati Uniti.
Secondo Reuters, l’ordine esecutivo, che è stato preso in considerazione per più di otto mesi, potrebbe essere rilasciato già a gennaio e vieterebbe alle società statunitensi di acquistare di apparecchiature da produttori di telecomunicazioni straniere, che rappresentano rischi significativi per la sicurezza nazionale.
A proposito delle barricate contro Huawei, oggi il ministro della Difesa inglese Gavin Williamson ha espresso la sua “forte preoccupazione” circa la partecipazione di Huawei allo sviluppo del 5G nel Regno Unito.
“Si tratta di qualcosa che bisogna esaminare molto da vicino”, ha detto in occasione di una visita in Ucraina. “Dobbiamo considerare che lo Stato cinese agisce a volte in malafede”, ha aggiunto Williamson.
Nel frattempo, Huawei ha annunciato di aver superato quota 200 milioni di smartphone venduti nel corso del 2018, confermandosi con questo dato il secondo produttore globale di smartphone dopo Samsung e prima di Apple.