Roma – Se la Grecia si trova nella situazione attuale, la colpa non è semplicemente dei vari governi ellenici. Anche le forze politiche europee devono essere ritenute responsabili per questo. La Merkel prima di tutti.
Nel richiedere una revisione dei vari programmi di austerità, da applicare in cambio di aiuti finanziari, il leader delle Coalizioni delle Sinistre, Alexis Tsipras, getta sull’Europa parte delle colpe per la situazione attuale del suo paese.
“Stiamo cercando di convincere i nostri partner europei che è anche nel loro interesse porre fine a questo diktat verso nuove misure di austerità. Semplicemente non vogliamo che i soldi dei cittadini europei finiscano in un pozzo senza fondo. Crediamo che tali risorse debbano essere utilizzate nel migliore dei modi, tra cui investimenti che possano poi portare a benefici in futuro. Solo allora saremo infatti capaci di poter ripagare il nostro debito”.
Tsipras conferma dunque di non vedere alcuna contraddizione nel richiedere la permanenza nell’euro pur senza misure di austerità, incitando piuttosto a politiche pro-crescita, o si corre il rischio di distruggere le poche basi economiche rimaste per poter ripagare il debito in futuro.
In fondo, stando a quanto dichiarato, se la Grecia si trova nella situazione attuale è anche colpa dei vertici europei, non solo dei leader politici greci. “Se le nostre basi economiche sono completamente distrutte, e le decisioni di un governo eletto dai greci non sono le cause, lo sono sicuramente le varie forze politiche europee. Anche loro sono colpevoli, per esempio la stessa Angela Merkel”.
