Economia

Turchia, la Banca Centrale alza il tasso d’interesse al 17,5%. Cosa sta succedendo

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La banca centrale turca ha sorpreso gli osservatori alzando il tasso di interesse meno del previsto, portandolo al 17,5%. Questo annuncio è giunto dopo un lungo periodo di instabilità economica in Turchia e ha suscitato reazioni e analisi sulla situazione della lira turca e sull’impatto della decisione della banca centrale sul paese.

Turchia dopo l’annuncio del rialzo dei tassi di ieri, meno delle aspettative

L’annuncio della banca centrale turca di alzare il tasso di interesse al 17,5% ha sorpreso gli analisti finanziari, che si aspettavano un rialzo più aggressivo. La banca centrale ha preso questa decisione dopo un lungo periodo di incertezza economica in Turchia, che ha avuto un impatto significativo sulla valuta del paese, la lira turca.

La lira turca ha subito una continua svalutazione negli ultimi anni, rendendo difficile per il governo gestire l’inflazione galoppante e gli alti livelli di indebitamento. La situazione è stata ulteriormente complicata dal clima politico turbolento, inclusa la rielezione del presidente Recep Tayyip Erdogan, che ha fatto emergere preoccupazioni riguardo all’indipendenza della banca centrale e alla sua capacità di adottare politiche economiche efficaci.

Cosa è successo sui tassi dalle elezioni in poi

Dopo le elezioni, il governo turco ha adottato una politica economica espansiva, cercando di stimolare la crescita attraverso tagli fiscali e stimoli finanziari. Tuttavia, questo approccio ha avuto un impatto negativo sulla valuta nazionale, portando ad una lira turca sempre più debole rispetto alle altre valute internazionali.

L’inflazione ha raggiunto livelli record e l’economia turca ha mostrato segni di rallentamento, mettendo a dura prova la capacità del governo di gestire la crisi economica. In risposta a questa situazione, gli analisti finanziari hanno sollecitato la banca centrale turca ad adottare politiche monetarie più restrittive, incluso un aumento significativo dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione e stabilizzare la lira.

Tuttavia, il governo turco sembra aver resistito alle pressioni per un rialzo aggressivo dei tassi di interesse, sostenendo che ciò avrebbe rallentato ulteriormente l’economia e avrebbe colpito i settori già deboli. Questo ha sollevato dubbi sul fatto che la banca centrale abbia l’indipendenza necessaria per prendere decisioni basate esclusivamente su considerazioni economiche e finanziarie.

Reazione e analisi della lira turca

Dopo l’annuncio dell’alzamento dei tassi di interesse al 17,5%, la lira turca ha avuto una reazione cauta e incerta. Sebbene l’aumento del tasso sia stato accolto positivamente da alcuni investitori e analisti, altri hanno espresso delusione per il fatto che la misura sia stata inferiore alle aspettative.

La decisione della banca centrale turca di alzare i tassi di interesse del 2,50% è stata considerata insufficiente da molti osservatori, che avevano previsto un aumento più sostanziale per affrontare l’inflazione galoppante e la debolezza della lira turca. Alcuni analisti ritengono che questa misura potrebbe non essere sufficiente a contenere l’inflazione e a stabilizzare la valuta.

Inoltre, ci sono preoccupazioni sul fatto che la banca centrale possa essere sotto pressione politica per non adottare politiche monetarie più restrittive. La mancanza di indipendenza della banca centrale potrebbe ostacolare i suoi sforzi per prendere decisioni basate esclusivamente su considerazioni economiche e finanziarie, il che potrebbe avere ripercussioni negative sull’economia e sulla stabilità finanziaria del paese.