Economia

Turismo, per Fiavet la ripresa tarda a manifestarsi

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(Teleborsa) – “La ripresa annunciata da più parti tarda a manifestarsi, esordisce il Presidente di Fiavet Nazionale Cinzia Renzi, le presenze nel 2009 nelle grandi città sono in netto calo rispetto al 2008 con punte del -20% e il turismo invernale non è certo caratterizzato da dati strabilianti. Per il nostro settore il 2009 si è chiuso con un saldo negativo generalizzato sia in termini di presenze con -10% che in termini di fatturato -20%”. “In momenti di crisi strutturale come quello attuale il mercato necessita di regole chiare e certe. In molti casi si deve avere la forza e il coraggio di ridefinire il quadro di riferimento. Fiavet, quale interlocutore più autorevole, ha intrapreso un percorso molto netto nei confronti della IATA e di TRENITALIA con la volontà di addivenire a soluzioni condivise per i nostri associati. Non c’è più spazio, infatti, per equivoci o soluzioni sbilanciate.” “Saremo molto vigili, inoltre, sulle modalità con le quali i tour operator stanno comunicando in questi giorni gli adeguamenti carburante. Anche in questo caso la certezza delle regole deve essere un valore comune altrimenti si rischia di generare confusione ulteriore. Non esiteremo a contrastare l’azione di quei tour operator che si muovono al di fuori delle regole a discapito dei consumatori”. “Sempre nell’ambito della tutela dei nostri associati la Giunta Nazionale Fiavet ha deciso di promuovere azione legale nei confronti di Expedia per la campagna pubblicitaria – Offerta voli, nessuna spesa di agenzia. Inoltre Fiavet, prosegue Cinzia Renzi, sarà vigile e inflessibile verso tutti coloro che utilizzeranno internet per commercializzare scorrettamente i viaggi.” “In un quadro di incertezza sui consumi turistici nazionali ed internazionali che rischia di compromettere la struttura organizzativa di molte Agenzie di Viaggio ci confortano, però, i dati dell’Osservatorio FIAVET che, a fronte di un calo dei consumi turistici generalizzato, segnala una crescita percentuale delle vacanze acquistate nelle agenzie di viaggi”. Rispetto al 2008 la quota percentuale delle vacanze acquistate nelle Agenzie di Viaggi passa, infatti, dal 27,6% al 29,1%. Varie le tendenze che incidono su queste scelte, legate alla necessità, più evidente nei momenti di crisi, di “investire” la spesa per la vacanza attraverso un referente sicuro e garante nella riuscita della vacanza. Il bisogno di certezze da parte della clientela italiana si rivela anche nei tempi di prenotazione della vacanza che vedono sostanzialmente tutte le tipologie di vacanzieri prenotare un mese prima della partenza ma con una maggiore propensione ad anticipare di 2 mesi la prenotazione nel caso dell’acquisto in agenzia, mentre da una a due settimane prima per l’acquisto sul web. L’Italia recupera sull’estero nelle scelte degli italiani: rispetto al 2008 quando in agenzia si è acquistato solo il 28,5% di destinazioni italiane, il 2009 chiude con il 35,4%. Lo stesso vale per gli acquisti dei pacchetti completi on-line dove la quota Italia passa dal 39,1% del 2008 al 41,4% nel 2009.